Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] con Lucrezia Borgia, a Roma vengono richiamati i trionfi di GiulioCesare, Paolo Emilio e Scipione l’Africano. Se la costruzione Ronsard e, tra i musicisti, John Dowland o Claudio Monteverdi. Si moltiplicano anche le opere che ricordano ai posteri le ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] musicati dai migliori compositori dell’epoca come Claudio Monteverdi e Gesualdo da Venosa, e risultarono decisivi per es., L’ariostista e il tassista, 1748, del veronese GiulioCesare Becelli).
Tasso subì l’ostracismo dell’Accademia della Crusca, che ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] Boito, mentre al Grande di Pompei fu protagonista nel GiulioCesare di Georg Friedrich Händel (parte di mezzosoprano che all il debutto quale Seneca nell’Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi. Mentre al São Carlos e al Coliseu dos recreios di ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] ottave del celebre romanzo in prosa del cantastorie GiulioCesare Croce; tale il poemetto Il Grillo (1738 Convivium, n. s., V (1950), pp. 681-709; A. Monteverdi, Lingua italiana e iscrizione ferrarese, in Atti dello VIII Congresso internazionale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] della musica in Palestrina e in Monteverdi e a istituire una loro continuità con Monteverdi, una “scuola italiana” come di Alfredo Casella (Il deserto tentato, 1937), di Malipiero (GiulioCesare, 1935) e di Pizzetti (Orseolo, 1935; Scipione l’Africano ...
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QUINZANI, Lucrezio
Rodobaldo Tibaldi
QUINZANI (Quinziani, Quintiani), Lucrezio. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo monaco cistercense e compositore di origine cremonese, vissuto [...] con il primo libro di madrigali di Claudio Monteverdi e l’impiego di particolari tecniche compositive hanno Non sono noti legami di parentela con il compositore piacentino GiulioCesare Quinziani, che nella sua unica opera musicale pervenuta, ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] su alcuni testi epigrafici qualcuno ritiene che GiulioCesare, per ricompensare i Parmigiani del valore dimostrato vengono eseguite musiche vocali e strumentali a una e più voci di C. Monteverdi, di B. Ferrari, di F. Manelli, del Sabadini, del Sacrati ...
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SONATA
GiulioCesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] e affini perciò alle partite frescobaldiane. Di Claudio Monteverdi va ricordata a questo punto, per l'analogia Saint-Saëns, B. Godard, V. D'Indy, G. Fauré e soprattutto César Franck, al cui nome è legata la forma ciclica (v. appresso). Fecero ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
GiulioCesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] secolo del massimo sbocciare della monodia accompagnata, il Seicento, continuarono a scrivere salmi in puro stile polifonico Monteverdi, che ne lasciò una raccolta pubblicata postuma dal Vincenti (Venezia 1650), Ludovico Grossi da Viadana, Heinrich ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
GiulioCesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] anche al mottetto monodico. Tali G. F. Anerio, A. Agazzari e soprattutto il fondatore dell'opera veneziana: Claudio Monteverdi, del quale ultimo è assai interessante un Vespro della B. V. Maria, pubblicato nel 1610, contenente tredici pezzi in ...
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