GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] considerata un capolavoro. Fu chiamato in Francia presso Maria de' Medici (Riposo in Egitto al Louvre, replicato a Vienna al Prado.
Orazio ebbe tre figli pittori. Di Francesco e di Giulio si sa che nel 1641 passarono da Londra in Portogallo e che il ...
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. Figlio di Ferdinando I de' Medici e quarto granduca di Toscana, nato il 12 maggio 1590. Sposò nel 1608 l'arciduchessa Maria Maddalena d'Austria e nel 1609, per la morte del padre, salì al trono di Toscana. [...] condotti dall'ammiraglio Iacopo Inghirami e poi da Giulio da Montauto, riportarono piccole ma frequenti vittorie in di Toscana sotto il governo della casa Medici, Livorno 1781, V; G. Pieraccini, La stirpe dei Medici di Cafaggiolo, Firenze 1924, II, pp ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] nei Ss. Apostoli (1698); la statua del cardinale Leopoldo de' Medici agli Uffizî (1681); il busto bronzeo di Galileo, posto di G. B. Foggini furono i figli suoi, Giulio e Vincenzo. Giulio, architetto, nel 1736 diede progetti per l'osservatorio ...
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Miniatore, nato nel 1498 a Grižane (Croazia, al sud di Fiume), morto a Roma nel 1578. Accanto al nome J. Clovich usò preferibilmente, in un primo tempo, quello di Giorgio Clovio; quando assunse gli ordini [...] alla corte papale. Negli anni successivi troviamo fra i suoi mecenati il cardinale Cristoforo Madruzzo di Trento, il granduca Cosimo de' Medici, papa Giulio III, Margherita d'Austria, ecc.
Molti sono i codici miniati che vanno sotto il suo nome, ma è ...
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Una delle più famose cortigiane letterate del Cinquecento italiano, che si vantava figlia del cardinale Luigi d'Aragona, nata a Roma verso il 1510. Conosceva la musica, parlava con grazia squisita. A Roma [...] nel 1549 a Roma, dove morì il 12 o 13 marzo 1556. Ebbe molti adoratori, fra cui Bernardo Tasso, F.M. Molza, Ippolito de' Medici, il Tolomei, il Fracastoro, il Varchi, il Lasca, Girolamo Muzio.
Nelle Rime (1ª ed., Venezia 1547) la D'A. petrarcheggia ...
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FRANCO, Battista, detto Semolei
Carlo Gamba
Pittore e incisore. Nacque a Venezia circa il 1498; vi morì nel 1561. A 20 anni andò a Roma dove studiò le opere di Michelangelo e ne trasse incisioni, così [...] come da Raffaello, da Giulio Romano e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione di Marcantonio Raimondi. 'apparato delle nozze di Margherita d'Austria con Alessandro de' Medici e Ridolfo del Ghirlandaio in quelle del duca Cosimo ...
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Pittore, nacque a Parma intorno al 1566 e vi morì intorno al 1630. Studiò il Correggio senza accostarsi alla sua fine sensibilità, ne imitò il colore senza eguagliarne la freschezza, ne accentuò il contrasto [...] nozze di Odoardo Farnese con Maria de' Medici nei pressi di S. Lazzaro Parmense . La personalità artistica di G. C. A. è tuttora confusa con quella di Luigi Amidano, pittore del quale ben poco si conosce. Giulio ...
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ZUMBO, Gaetano Giulio
Filippo Rossi
Ceroplastico, nato a Siracusa nel 1656, morto a Parigi nel 1701. Autore di composizioni figurative molto celebrate al suo tempo, fu al servizio del gran principe [...] Ferdinando de' Medici e poi in Francia dove presentò nel 1701 all'Accademia delle scienze una testa di cera per studio anatomico che gli valse da Luigi XIV la concessione di un privilegio per preparazioni di tal genere. Si ha ricordo di una Natività ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e per le regioni del sud e dell'ovest sino all'età di Giulio Cesare: essa perciò tratta tanto dei Germani quanto dei Celti, che insieme ; il fiammingo H. Isaac, già organista presso Lorenzo de' Medici in Firenze ebbe modo di dirigere, dal suo posto di ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] del Broca era formato dal noto passo del De bello gallico in cui Giulio Cesare parla della tripartizione della Gallia. Il mentre l'Inghilterra di Giacomo I e la Francia di Maria de' Medici rimanevano spettatrici, la Spagna, il papa, e qualche altro ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...