BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] 1890, Roma 1891, passim; G. Maugain, Etude sur l'évolution intellect. de l'Italie de 1657 à 1750 environ, Paris 1909, pp. 9, 17, 49, 54 L. B., Pisa 1916; P. Capparoni, Profili biobibl. di medici e naturalisti celebri ital. dal sec.XV al sec. XVIII, ...
Leggi Tutto
ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] , la madre proveniva da un ceppo borghese di medici e avvocati, laico e liberale, partecipe, dopo il di belle arti, infine al "Giulio Cesare", concludendo la carriera come ispettore avvicinandolo a nomi quali quelli di De Roberto o di Tomasi, mentre ...
Leggi Tutto
BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] per la Farnesina, da Perin del Vaga per Castel Sant'Angelo e da Giulio Romano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il B. dava così de optimo statu,l'Heptalogos, sive septem sapientes e la caratteristica Declamatio philosophi, medici oratoris de ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] il B. perdeva anche la figlia, Giulia.
S'inizia tuttavia ora il periodo più Musa, afferma che i buoni medici sono assai rari e che più pp. 203-218; G. Fucilla, Una imitazione satirica di Pedro de Padilla, in Archivum romani. cum, XX (1936), n. 2 ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
ornatus, come testimoniano i numerosi trattati De modis significandi scritti nel 13° e Tommaso d’Aquino), di scienze (il medico Guglielmo da Saliceto, il matematico Leonardo ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] titolo del notissimo 9° vol. della Histoire de France di J. Michelet, La Renaissance ( , gli ‘Oracoli caldaici’, l’imperatore Giuliano, si mescolano a manuali di magia e Quattrocento, non senza il favore dei Medici, in particolare di Lorenzo, pervase ...
Leggi Tutto
Erudito (Siviglia 1497 - ivi 1551). Studiò a Siviglia e a Salamanca; matematico e astrologo, cosmografo, cronista reale, fu in corrispondenza epistolare con Erasmo, G. L. Vives, J. G. Sepúlveda. Espressione [...] delle Notti attiche di A. Gellio, una Silva de varia lección (1540), raccolta di prose di varia materia medici, le medicine, i modi di curarsi, ecc., la Historia imperial y cesarea (1545) da Giulio Cesare a Massimiliano I d'Austria. La Historia de ...
Leggi Tutto
VALERIANO, Pierio
Giulio Reichenbach
Nato a Belluno il 3 febbraio 1477, da Lorenzo dalle Fosse, ebbe il nome di Giovan Pietro, che latinizzò in quello di Pierio Valeriano, sotto cui è comunemente conosciuto. [...] , dove godette i favori di Giulio II e di Leone X, e alla famiglia Medici fu sempre legatissimo, avendo istruito si associa alla corrente trissiniana.
Bibl.: Annali di Gabriel Giolito de Ferrari, in Indici e cataloghi pubblicati dal Ministero della P. ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] diletto soltanto, ma ben anche alla grandezza dell'animo ed al progresso de' costumi. Dopo un tanto suffragio che è comune ai romanzi d'ogni Giovinezza di Giulio Cesare che negli altri romanzi. La povertà estrema del pensiero è medicata o distratta ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] collera del vendicativo Giulio II («fatale instrumento», per dirla con Guicciardini, «de' mali d'Italia »? E ricavabile qualche «moralità» dal gioco delle carte? L'amore è «medico» o «soldato»? Un addensamento sconcertante di «deliri», rime più o meno ...
Leggi Tutto
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...