Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] medaglie in suo onore, le accademie si gloriavano di averlo socio; Giulio III lo trattò da pari a pari a Roma e lo nominò 1534; Parafrasi sopra i sette salmi della penitenza di David, 1534; II Genesi, 1538; Vita di Maria Vergine, 1539; Vita di S. ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] al servizio di Ferdinando I di Napoli e di suo figlio Alfonso II, finché il regno non fu occupato dai Francesi di Carlo VIII. e la stessa sorte ebbe l'anno seguente quella di Giulio Cybo, che per disperazione e risentimento contro Andrea, che ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ., VII (1913-14); F. Carreras Candi, ibid., X (1921). Per Giacomo II, cfr. M. Amari, in Atti della R. Accad. dei Lincei, XI ( BAH., CI-CII (1932-33). Cfr. inoltre la bibliografia a alberoni, giulio.
Carlo III e Carlo IV. - A. Ferrer del Río, Historia ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] 4 circa con una profondità di proscenio di m. 4,50, ridotta poi nel sec. III-II a. C., a 2,50-3 metri. A ogni modo, è opinione generale che nei teatri Landi. E l'autore del libretto era monsignore Giulio Rospigliosi che fu poi papa Clemente IX. In ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] uno dei fogli lasciati in bianco dal tipografo nella Historia di Pio II v'è una nota sul computo degli anni dalla creazione del della poesia italiana alla gloria di Colombo è il poemetto di Giuliano Dati (edito a Roma nel 1493), che pose in ottave ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] regale, i palazzi Giglioli poi Varano, Fioravanti-Boari, di Don Giulio d'Este, dei Turco ora Di Bagno, dei Mosti ora , in Atti e Mem. Dep. st. patria prov. modenesi, s. 3ª, II, ii (1884), pp. 415-94; G. Castagnoli, Il Duomo di Ferrara, Ferrara 1895 ...
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Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] Galli. In ordine di tempo vengono poi i tipografi Giulio Manescalchi (1716-43), Ortensio Bersiani (1765-1775), Fedele F. Ravagli, I Fratelli Gucci, in Erudizione e belle arti, Cortona 1894, II, fasc. 12, p. 225; A. Falchi e D. Marinelli, La stampa ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] meno ancora quando un gran concorrente sopravvenne nella corte stessa: Giulio Romano. Nel 1522 dipinse il gran quadro a gloria di ferrarese, allinea i figli e le figlie di Giovanni II Bentivoglio in gradazione d'età, come tanti manichini, presso ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] alla pittura. Fra gli altri, Timoteo della Vite. Giovanni II Bentivoglio chiamò il F. e il ferrarese Lorenzo Costa a e CCXVI).
Giacomo (nato prima del 1486, morto il 1557) e Giulio (nato il 1487, morto il 1540), figli di Francesco, appesantirono l' ...
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Pittore, miniatore e incisore, nacque a Padova nel 1482, morì dopo il 1514. Era figlio di Gerolamo (nato non prima del 1433 e morto nel 1522), artista anch'esso, secondo il Vasari e il Ridolfi, che lo [...] fondò il Vasari per dare notizie dei pittori padovani.
Giulio, giovane prodigio, già nel 1495 dava saggi del suo monogramma I.I. CA., in Cronache d'arte, V (1928), pp. 69-72. Per Girolamo Campagnola; G. de Kunert, in Riv. d'arte, II (1930), pp. 51-80. ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...