Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] maestro dei cavalieri (sono gli anni corrispondenti al 333, 324, 309, 301 a. C.); nel 434 a. C. Licinio Macro registrava come consoli Giulio e verginio, mentre tutte le altre fonti davano nomi ben diversi (Livio, IV, 23), e Calpurnio Pisone saltava i ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] 2015 a. C.): fatto notevole, se si pensi che Giulio Africano (della cui Cronografia E. si servì), essendo millenarista, nella corte di Costantino, sarebbe di poco posteriore alla morte di Licinio (324) e anteriore al concilio di Nicea (325). Infine, ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] troppo ci rimangono solo le orazioni - di Lepido, Filippo, Cotta, Licinio Macro - e le lettere - di Pompeo e Mitridate - dal già con Seneca il Vecchio e sotto i Cesari della casa Giulio-Claudia egli è messo alla pari di Tucidide e variamente tolto a ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] dominio romano nell'anno 56 a. C. dal legato di Cesare, P. Licinio Crasso (Cesare, De bell. gall., III, 27); insorti due volte, stirpe iberica.
La provincia romana d'Aquitania. - Giulio Cesare, tracciando sommariamente nel primo capitolo del suo De ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] nel popolo romano cresceva il gusto per gli svaghi; alla morte di Giulio Cesare occupavano 65 giorni dell'anno. Nel sec. IV il popolo romano es., nell'anno 168 a. C., mentre il console Licinio Crasso celebrava le ferie latine sul monte Albano, il suo ...
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Città della Mesopotamia, nel distretto dell'Osroene. L'origine del nome è incerta, come assai remota è certamente la sua fondazione.
Divenuta parte del regno dei Seleucidi di Siria dopo la conquista macedone, [...] nell'alta Mesopotamia e dopo avere svernato in Siria, M. Licinio Crasso, postosi in marcia alla fine di aprile del 53 venne con le avanguardie dei Parti il 9 giugno (6 maggio del calendario Giuliano), a 30 km. circa a sud di Carre. L'esercito di ...
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Antica città della Beozia, sulla strada da Cheronea a Tebe, a O. del lago Copaide, posta su un colle cinto dai fiumicelli Κουάριος a E. e Φάλαρος (oggi S. Giorgio) a O. Fondata secondo la tradizione da [...] Acilio Glabrione la lascia saccheggiare ai suoi soldati; poi tiene le parti di Perseo contro Roma, finché nel 171 il console Licinio Crasso la conquista; ma nel 170 è di nuovo liberata. In seguito Coronea perde ogni importanza. Al tempo di Strabone ...
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Figlio naturale di Eumene II re di Pergamo, fratellastro quindi di quell'Attalo III che, morendo senza figli, lasciò il regno in eredità al popolo romano nella primavera del 133 avanti Cristo. Contro il [...] Nel 131 Roma mandò in Asia un esercito sotto P. Licinio Crasso Muciano il quale, più che alla guerra, badò a La morte di Attalo III e la rivolta di Aristonico, in Saggi di storia antica e di archeologia offerti a Giulio Beloch, Roma 1910, pp. 269-320. ...
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LUCULLO, Lucio Licinio
Mario Attilio Levi
Figlio di Lucio Licinio Lucullo, il pretore del 104 a. C., nacque probabilmente nel 106. Fu, come questore e come proquestore, agli ordini di Silla nella guerra [...] dell'Asia, era gravemente minacciata, se non fosse intervenuto a salvarla, con un colpo di mano di sua iniziativa, C. Giulio Cesare. Grazie a questo vantaggio L., dopo lunga preparazione, riuscì a liberare la città e a obbligare Mitridate a riparare ...
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Fu fondatore della dinastia dei secondi Flavî. La sua discendenza dall'imperatore Claudio II il Gotico è una compiacente invenzione, probabilmente per dissimulare la sua umile origine. Sembra accertato [...] Teodora, dalla quale ebbe sei figli, tre maschi: Delmazio, Annibaliano, e Giulio Costanzo, e tre femmine: Flavia Giulia Costanza che sposò poi, nel 313, l'imperatore Licinio (v. costanza), Anastasia ed Eutropia. Ma già in precedenza C. aveva ...
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