La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] , nelle vesti, in ogni attività umana. E, col Tassoni, son degni di menzione il Boccalini, Udeno Nisiely (Benedetto Fioretti), Paolo Beni, il Lancellotti e altri, che misero in discussione la grandezza degli antichi.
Per quel che riguarda la Francia ...
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FONTANA, Domenico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato nel 1543 a Melide (Mili) sul lago di Lugano, morto nel 1607 a Napoli. La sua opera è collegata al periodo d' intensa attività edificatrice promossa [...] aver fatto testamento il 12 dicembre 1604 in favore del figlio Giulio Cesare; e fu seppellito in una bella e ornata tomba in ; ed ivi rimase e lavorò insieme col Maderno al tempo di Paolo V. La sua maggiore attività fu nel campo dell'idraulica, nel ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] avevano sortito alcun effetto neanche presso il nuovo papa Paolo III, perché in fondo destituite di ogni giustificazione non aveva ancora figli legittimi; sì bene un piccolo bastardo di nome Giulio, non in età da poter essere messo a capo di uno stato ...
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Secondogenito di Francesco I, nato il 31 marzo 1519; a diciotto anni, per la morte di suo fratello Francesco (10 agosto 1536), divenne delfino. Tre anni prima, aveva sposato Caterina de' Medici; ma cadde [...] le dispense, i pericoli per Bologna e Ravenna sgomentarono Giulio III che, terrorizzato dalla rottura della pace in Piemonte dal miraggio del regno di Napoli; e bastò che papa Paolo IV facesse balenare al re per il secondogenito l'investitura del ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] ringraziamento dell'essere scampato dalla congiura dei Pazzi, e Paolo figlio di Zanobi autore dell'immagine del re di proprio ritratto; Baccio da Montelupo fece nel 1513 l'immagine di Giuliano de' Medici per la stessa chiesa; e anche il Montorsoli ne ...
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Città nella provincia di Roma, con porto sul Mar Tirreno, a 42°5′ lat. N. e 0°40′ long. O. da M. Mario. È l'antica Centumcellae fondata da Traiano (v. sotto). È il porto che rifornisce Roma di grano, di [...] tutto quanto esisteva della vecchia città. Assai notevoli le opere di ricostruzione del porto eseguite a cura dei pontefici Giulio II, Paolo III e Leone X. La fortezza che domina il porto, alle radici del Molo del Bicchiere, incominciata nel 1508 ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] normanna e sveva, è parte della cinta delle mura della acropoli di Hipponium, messe in luce nel 1921 per circa 500 m. da Paolo Orsi, che ritrovò pure la base di un tempio dorico arcaico nella localita Telegrafo Vecchio, a NE. della città, e resti di ...
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. Il palazzo detto della Cancelleria fu edificato dal cardinale Raffaele Riario nipote di Sisto IV. L'Aretino, in una lettera e nel Ragionamento de le Corti, asserisce che il Riario edificò il proprio [...] il palazzo fu saccheggiato; in quel tempo vi dimorava il card. Giulio Colonna, vice cancelliele di S. R. Chiesa. Nell'anno 1546 sale del primo piano con affreschi esaltanti i fatti della vita di Paolo III, e compì il lavoro in soli 100 giorni; onde ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] e le diede, anche in iscritto, il primo metodo. Il papa Paolo III con breve dell'8 agosto 1537 la arricchì delle prime indulgenze; dell'adorazione anche notturna rimase sempre in fiore; anzi Giulio Natalini (morto nel 1678) canonico di S. Lorenzo ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] Rossi e Almerico da Schio (v.) sono fra Giovanni da Schio, predicatore del sec. XIII; Gian Paolo (detto Fortebrazzo), Giulio e Pietro Paolo Manfron, condottieri delle armate venete al principio del sec. XVI; Pietro Maraschin, geologo del sec. XIX ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...