La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] laicato cattolico nel Novecento meridionale. L’episcopato barese di Giulio Vaccaro (1898-1924), Bari 2006.
11 «Il .
63 «Il fatto che fosse stato ucciso a bastonate un prete provocò un insolito fermento. Ma le autorità ecclesiastiche di Ravenna, nella ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] e ora di quello di S. Maria Formosa, del 13 luglio 1260: il padrino è un prete di S. Paolo (M.C. Bellato, Aspetti di vita veneziana, doc. 9, pp. cura di Sandro Buzzetti. Ricerca codicologica di Giulio Orazio Bravi, Bergamo 1988; Le fraternite ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] di elezioni a Venezia; e al volume di Giulia Albanese, Alle origini del fascismo. La violenza politica , L’occupazione austro-germanica del Veneto nel 1917-1918: sindaci, preti, austriacanti, patrioti, «Rivista di Storia Contemporanea», 18, 1989, ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] mercato il Vocabolario della lingua italiana (1916) di Giulio Cappuccini con lemmi e varianti dell’uso dei non cogliere con le mani nel sacco! Ma se devi rubare, ruba bene. Cosa pretendi, o bamba, che il padrone ti veda e ti dica anche grazie?’”.
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] spiccano alcuni potenti baroni e pie nobildonne, tra cui la prediletta Giulia Gonzaga», che «si trasformò intorno al 1540 in una sorta riconosciuta come persona giuridica, formata da un collegio di preti con funzioni pastorali e di culto, e dotata di ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] sarebbe stato neppure nel codice del 1917 – che impedisse a un prete di militare in una formazione politica e men che meno di ricoprire di futuri dirigenti politici (Aldo Moro e Giulio Andreotti erano stati gli ultimi presidenti degli universitari ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] in tutta Italia secondo il suo segretario nazionale Giulio Pastore (1902-1969), ha rivendicato strenuamente la di Assistenza religiosa e Morale degli Operai), nasce una prima comunità preti-operai. La vocazione a essere ‘con’ gli operai e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] a Manduria, in provincia di Lecce, nel 1902 Pietro Lacaita, prete socialmente impegnato, diede vita a una tipografia per la stampa della Banca San Paolo, Mario Bendiscioli, padre Giulio Bevilacqua e lo stesso Montini. Ispirandosi alla figura ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] Liber de obsidione Ancone [A. 1173>, a cura di Giulio C. Zimolo, in R.I.S.2, VI, 3, 1937 Relinquere laicis que laicorum sunt". Un intervento di Eugenio IV contro i preti-notai di Venezia, "Bollettino dell'Istituto di Storia della Società e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de’ preti […]. Nondimeno el grado che ho avuto con più pontefici m’ha necessitato V con la collaborazione del decano del Sant’Uffizio, Giulio Antonio Santori. L’astrologia, fino ad allora di fatto ...
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turbocapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che segue i dettami del turbocapitalismo. ◆ anche sotto la Mole in area centrosinistra è uscito il nome di un imprenditore da candidare a sindaco nella sfida di primavera 2001: Andrea Pininfarina, presidente...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....