PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] Cortona iniziarono nel 1521 sotto la guida di Giovan Battista Caporali. Fra il 1524 e il 1525 un allievo di GiulioRomano molto aggiornato sugli sviluppi pittorici romani, Tommaso Bernabei (detto il Papacello), decorò a fresco il salone d’onore con ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] dove tra il 1520 e il 1532 fece edificare una efficiente cinta muraria e un sontuoso palazzo decorato alla maniera di GiulioRomano. Il G. era cresciuto in una famiglia sensibile al gusto delle arti, e ancor più a quello delle lettere: Giovanni Pico ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] favola di Amore e Psiche furono dipinti da Raffaello per la Farnesina, da Perin del Vaga per Castel Sant'Angelo e da GiulioRomano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il B. dava così corso alla versione moralizzata di un mito della tarda antichità ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Winckelmann.
Nella villa decorò, al piano terreno, la stanza del Canopo, la galleria del Canopo con un Baccanale da GiulioRomano al centro della volta, la sala ovale e il piccolo gabinetto con la pittura murale raffigurante Perseo e Andromeda; nella ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] , come quella n. 114 del Museo di Castelvecchio di un anno posteriore; entrambe dimostrano una adesione ai modi di GiulioRomano (Del Bravo, p. 12, vi nota componenti correggesche). Sempre del 1531è la Resurrezione di Lazzaro, firmata e datata, del ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] ritratto del duca, evidentemente si comportò male, criticò i quadri della collezione ducale e soprattutto le opere di GiulioRomano; inoltre si dilungava nell'esecuzione del ritratto tanto che il duca stesso "motteggiandolo si pose a consigliarlo a ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] a Messina dall'ottobre del 1527, mentre sembrano passati inavvertiti gli aspetti certamente ancora "romani" (alla Peruzzi e alla GiulioRomano) delle opere da lui lasciate nel corso dei soggiorni a Napoli nel 1524 e nell'estate del 1527. Sì che ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] del 1542 egli era certamente a Mantova al servizio del cardinale; partecipò allora ad una "moresca" in abiti pastorali disegnati da GiulioRomano.
Poco dopo il B. passò al servizio dei cardinale Ippolito II d'Este, da cui poco prima dei 1545 fu ...
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BISCAINO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova, molto probabilmente nell'anno 1632, figlio primogenito di Giovanni Andrea, modesto pittore paesaggista, che gli fece da primo maestro [...] quadri di artisti italiani conservati a Genova, tra cui la pala di Guido Reni nella chiesa del Gesù e quella di GiulioRomano in Santo Stefano. Il Ratti afferma di possedere nella sua collezione questi disegni, ma essi non ci sono pervenuti.
Intorno ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] in questo da una ferrata filologia. Egli mette così per la prima volta a fuoco un'inunagine non mitica di GiulioRomano. L'opera Delle arti e degli artefici di Mantova... deve la sua importanza ai duccentottantadue fra lettere e documenti (moltissimi ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...