Imperatore romano (n. 32 - m. 69 d. C.), amico di Nerone e compagno delle sue dissolutezze; sposò Poppea; essendosi Nerone innamorato di lei, O. fu mandato come legato in Lusitania dove rimase fino alla [...] speranza di essere da lui adottato, ma, non essendovi riuscito, attrasse a sé gli elementi fedeli alla dinastia giulio-claudia, atteggiandosi a vendicatore di Nerone; conquistatosi il favore dei pretoriani, fatto uccidere Galba, si fece acclamare ...
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Storico italiano dell'antichità (Torino 1902 - Pregassona, Canton Ticino, 1998); prof. univ. dal 1936, insegnò nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (1989). La sua copiosa produzione testimonia [...] nel mondo antico (1955; nuova ed. 1963); Isocrate (1959); L'ellenismo e l'ascesa di Roma (1969); L'impero romano (1973); La costituzione romana dai Gracchi a Giulio Cesare (1974); L'Italia antica (1974); Alessandro Magno (1977); Pericle (1980). ...
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Patrizio romano (5º sec. d. C.), ebbe da Giulio Nepote il comando delle milizie della Gallia; a Ravenna si dichiarò contro Nepote e creò imperatore il figlio Romolo Augustolo (475); ma, avendo rifiutato [...] il terzo delle terre d'Italia alle milizie barbariche, formanti la maggioranza dell'esercito romano, fu ucciso a Piacenza (476). ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] nella realizzazione di epigrafi "esterne" al contesto urbano romano e del Vaticano, come ad esempio quelle della Roma e del Lazio, F.lli Palombi, 1985, pp. 175, 178; Giulio D'Amore, Maria Adelaide Morabito. Gli esami di ammissione e i concorsi per ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] dei Romani raggiunse una perfetta organizzazione in età giulio-claudia quando era costituita da quattro uffici (ab epistulis, a . Le c. dei regni romano-barbarici mantennero sostanzialmente l’organizzazione romano-bizantina, anche se semplificata.
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Nobile famiglia originaria di Pistoia, la cui ascendenza ininterrotta risale a un Giovanni (era vivo nel 1306). Si conoscono nei primi secoli molti R. uomini d'arme, come un Taddeo (1330) capo delle milizie [...] , 1580). La fortuna della famiglia fu assicurata (1667) da Giulio, divenuto papa Clemente IX. Furono allora fatti cardinali Giacomo (m Turchi. Giambattista (1646-1722), creato principe del Sacro Romano Impero (1658), acquistò il ducato di Zagarolo dai ...
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Religione
Concilio ecclesiastico irregolare indetto da chi non ne ha l’autorità o tenuto da scismatici. Fu detto c. di Pisa il concilio convocato nel 1511 su suggerimento di Luigi XII, in opposizione [...] a Giulio II.
Storia
Nell’età romana, in Italia, piccolo villaggio (con scarsa autonomia, ma con propri magistrati), dove avvenivano riunioni per feste religiose o mercati e per ascoltarvi la lettura delle leggi del popolo romano e gli ordini dei ...
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Nel calendario romano, il giorno che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in marzo, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi. Residuo dell’originario calendario lunare, in cui [...] ricorrevano nei giorni di plenilunio, le i. erano giorni festivi consacrati a Giove.
Alle i. di marzo del 44 a.C. fu assassinato Giulio Cesare, che si era recato in senato nonostante gli avversi presagi. ...
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Patriota (Roma 1832 - ivi 1867). Moglie dal 1848 di Francesco Arquati e con lui emigrata a Venezia, dopo alcuni anni tornò a Roma, dove il marito trovò impiego nel lanificio di Giulio Ajani, in Trastevere. [...] Qui, il 25 ott. 1867, mentre era impegnata con altri patrioti nei preparativi insurrezionali legati alla spedizione di Garibaldi nell'Agro Romano, fu uccisa dai gendarmi pontifici con i tre figli e il marito. ...
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Generale romano; questore in Spagna (61 a. C.), tribuno della plebe nel 56, propretore in Siria (45-43), legato di Ottaviano (35-34) contro i Salassi. Nel 25, legato di Augusto, combatté felicemente contro [...] i Cantabri. I suoi discendenti ricoprirono cariche pubbliche di rilievo sotto la dinastia giulio-claudia. ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...