CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] nel suo già citato Diario: il 13 giugno di quell'anno, infatti, "si fece musica dalla Vittoria Archilei e dalla Cecchina di GiulioRomano" e ancora il 26 marzo 1614 a Pisa, alla chiesa di S. Nicola, "si fece musica a quattro cori da musicisti venuti ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] da Girolama cinque figli: Flaminio, Fulvia, Silvia, Elena e Lorenzo (ibid.). Si è ipotizzato che la stretta parentela con GiulioRomano abbia condotto L. a lavorare nei cantieri romani del cognato, prima della partenza di questo per Mantova nel 1524 ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] 'ombra del mecenatismo gonzaghesco del cardinale Ercole e del duca Guglielmo, aveva ancora molti debiti culturali nei confronti di GiulioRomano, morto nel 1546: alcuni maestri, che in diversa misura avevano collaborato con lui, o che comunque erano ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] Cortona iniziarono nel 1521 sotto la guida di Giovan Battista Caporali. Fra il 1524 e il 1525 un allievo di GiulioRomano molto aggiornato sugli sviluppi pittorici romani, Tommaso Bernabei (detto il Papacello), decorò a fresco il salone d’onore con ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] a Firenze e il rapporto con Andrea del Sarto avvenuto invece nel 1515), ma forse verso Maritova, attratto da GiulioRomano, come ritengono Passavant (1864), M. Pittaluga (1930) e Oberhuber (1978); non è inoltre da escludere, prima, una sosta a ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] dove tra il 1520 e il 1532 fece edificare una efficiente cinta muraria e un sontuoso palazzo decorato alla maniera di GiulioRomano. Il G. era cresciuto in una famiglia sensibile al gusto delle arti, e ancor più a quello delle lettere: Giovanni Pico ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] favola di Amore e Psiche furono dipinti da Raffaello per la Farnesina, da Perin del Vaga per Castel Sant'Angelo e da GiulioRomano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il B. dava così corso alla versione moralizzata di un mito della tarda antichità ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] al B. dalla Crosato (1962, pp. 40, 42 s.) e dal Pallucchini (1968, pp. 227 s.) e che davvero "riprende quella di GiulioRomano a Mantova (pal. del Te), non soltanto nello schema ma nelle forti tonalità "(Crosato, 1962, p. 42). A Vicenza, il B. è ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Winckelmann.
Nella villa decorò, al piano terreno, la stanza del Canopo, la galleria del Canopo con un Baccanale da GiulioRomano al centro della volta, la sala ovale e il piccolo gabinetto con la pittura murale raffigurante Perseo e Andromeda; nella ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] , come quella n. 114 del Museo di Castelvecchio di un anno posteriore; entrambe dimostrano una adesione ai modi di GiulioRomano (Del Bravo, p. 12, vi nota componenti correggesche). Sempre del 1531è la Resurrezione di Lazzaro, firmata e datata, del ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...