LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] noti modelli di Guido Reni (casino Rospigliosi Pallavicini) e di Gian Francesco Barbieri Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina da Siena a via Giulia (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa del secondo Settecento romano, ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Castro nel 1649).
All’interno invece l’energica politica di Giulio II, accentratrice e limitatrice delle autonomie e dei privilegi dei dell’aristocrazia romana (Barberini, Pamphili, Chigi, Rospigliosi, Altieri, Odescalchi, Ottobuoni, Pignatelli): solo ...
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(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] nell'area dei palazzi odierni della Consulta e Rospigliosi. Il quartiere ebbe carattere aristocratico dall'età repubblicana Festo, di Ovidio Quieto, di Lampadio, di Nevio Clemente, di Giulio Frugi, di Fulvio Plauziano, di Elio Nevio, di Emilia Paolina ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Medici; presso la Via Flaminia il cardinal Del Monte, futuro Giulio III fa costruire dal Vignola la sua villa, dove lavorano anche ultime la villa Montalto, la Massimo, la Alfieri, la Rospigliosi, la Patrizi e il Vascello.
Tra le ville grandiose ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 1619 a ventiquattro anni; Nicola; Paolo (morto nel 1622) e Giulio, che entrò tra i benedettini e fu poi vescovo di Novara quelle, di natura analoga, di F. Chigi e G. Rospigliosi che presentarono abilmente l'Odescalchi come una vittima delle manovre di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . C'era stata una protesta da parte di Vincenzo Rospigliosi, ma era evidente che a quel punto non restava "contaminata", pp. 68-71. Quanto alle "maniche larghe", Giulio Bistort, Il magistrato alle pompe nella Repubblica di Venezia. Studio storico ...
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Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] anche attività velica. Tra i soci figuravano il principe Giuseppe Rospigliosi, proprietario del cutter (14 m) Fanny, e il bronzo con il Dragone Venilia (Antonio Cosentino, Antonio Ciciliano e Giulio De Stefano); si piazzò all'undicesimo posto con il 5 ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] lo Scipione di basalto che sarà poi Ludovisi e Rospigliosi, comprato nel 1550 da Lorenzo Ridolfi) fu . Grote, Il tesoro di Lorenzo il Magnifico, II. I vasi, Firenze 1974; A. Giuliano, Ancora il tesoro di Lorenzo in Prospettiva, 2, 197J, p. 39 s.; O. ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] livello di fondazione sotto l’attuale palazzo Rospigliosi-Pallavicini in via XXIV Maggio34, ma ad esempio, le ricostruzioni che sono state proposte per le basiliche Ulpia, Giulia ed Emilia a Roma, nelle quali l’emergenza della navata centrale è ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] come la Curia, il Foro di Cesare, la basilica Giulia e il Graecostadium. La stessa fonte, quando poi ricorda propaggine ovest del colle Quirinale, nella zona ora occupata dal palazzo Rospigliosi-Pallavicini e dalla via XXIV Maggio (fig. VI 13).
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