BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] romano, ottenne un posto nella computisteria di casa Rospigliosi, per passare poi in quella degli Spogli 12 settembre di quell'anno sposò Maria Conti, vedova del conte Giulio Pichi, nata intorno al 1780, appartenente a ricca famiglia originaria di ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] , del G. può essere citata una lettera del 1640 a Giulio Mazzarino, in cui Elpidio Benedetti, suo agente a Roma, lo opere in dono ad alcuni committenti, tra i quali il cardinal Rospigliosi e l'abate Louis d'Anglure de Bourlemont, futuro vescovo di ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] rilievo dell’oplita dall’agorà; Nuove repliche dell’Artemide tipo Rospigliosi, in Sculture greche e romane di Cirene, Padova 1959, dedicato al divo Augusto e ai membri della famiglia giulio-claudia divinizzati o eroizzati, forse in occasione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] fama che firmano disegni preparatori e bozzetti. In Italia, Giulio Romano realizza numerosi studi per il duca di Mantova, Firenze di Cosimo I. Attribuita a Cellini è la Tazza Rospigliosi, degli anni Cinquanta del secolo, oggi al Metropolitan Museum ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] , il C. passò al servizio della figlia primogenita, Margherita Gioeni Colonna, principessa di Castiglione, sposa di Giulio Cesare Rospigliosi, duca di Zagarolo. Questa in cambio dei suoi servigi, gli assegnò un cospicuo vitalizio e gli concesse ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] benefici, tra i quali la commenda dell'abbazia di S. Giulio di Dulzago, nel Novarese. Gli furono affidati i governi di . Non mostrò di gradire l'elezione del filospagnolo Clemente IX Rospigliosi ed ebbe a dire che, tornando a Milano, sarebbe andato ...
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MORELLI, Maria Maddalena
Marco Catucci
MORELLI, Maria Maddalena (Corilla Olimpica). – Nacque a Pistoia il 17 marzo 1727 da Iacopo, eccellente musicista, primo violinista nella cappella dei musici della [...] il figlio, e fece ritorno a Roma presso la famiglia Rospigliosi-Pallavicini, della quale era stata ospite prima del soggiorno fu poi persuasa a ritornare a Bologna da un avventuriero, Giulio Perilli, che le chiese anche del denaro in prestito, mai ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] , del 1531, o dell'Aurora nel casino del palazzo Pallavicini Rospigliosi a Roma di Guido Reni, del 1614. Di origine tardomanieristica disegni a penna di paesi, a cui forse lo instradò Giulio Parigi (che gli era stato brevemente maestro) e che furono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] 1588) e ottiene commissioni per casa Mattei, per il casino Rospigliosi e per alcune chiese romane, intensificando allo stesso tempo la con l’adozione del punto di vista frontale, come rileva Giulio Mancini intorno al 1620: “vedendo le cose dei Caracci ...
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SABATELLI, Luigi
Matteo Bonanomi
SABATELLI, Luigi. ‒ Nacque a Firenze nel 1772, figlio di Francesco, domestico presso la famiglia del marchese Pier Roberto Capponi, e di Francesca Falleri.
Fin da giovanissimo [...] il Bramante che presenta il giovane Raffaello al pontefice Giulio II (1840), che Sabatelli affrescò nella villa Rospigliosi (1829), mentre a Mantova intervenne, su richiesta del viceré del Lombardo-Veneto Ranieri d’Asburgo, sugli affreschi di Giulio ...
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