ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] la bella "traditrice". Forse però, contrariamente a quel che si è creduto e detto, non fu tutto e solo spasimo di giullare il suo, perché troppo a lungo gliene durò la fantasia tanto nelle rime, cortigiane sì, ma qualche volta indispettite, che le ...
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BALDO, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Padova il 20 febbr. 1884 da Attilio ed Emma Lazzaroni. Le frammentarie notizie sui suoi esordi segnalano che studiò arte a Parigi, dove frequentò Modigliani [...] sorridente che delinea con essenziale umorismo una tipologia minima e quotidiana "con l'occhio ammiccante di un sano Bertoldo, giullare sentenzioso" (Faeti, 1972).
La sua opera per l'infanzia si caratterizza anche per un'opzione didattica chiaramente ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] , da cui l'ipcnesi del De Bartholomaeis secondo cui la personalità di B. sarebbe da identificarsi nella figura di un giullare. Senonché, a parte la considerazione che egli non si assimila a questa categoria nei numerosi luoghi del poema ove appaiono ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] a Manfredi, che dovrà difendere con tutte le forze quanto ha finora ottenuto. La tornada, che si rivolge al giullare Bernart, ribadisce il desiderio violento, da parte del G., di vedere imprese valorose senza esclusione di colpi. Questo sirventese ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] la connotazione ad usum delphini. Onorato e coccolato fino a quando svolge coerentemente la propria funzione di giullare, viene ridimensionato con brutalità ogni volta che tenta di condizionare meccanismi che incidono sulla vita vera: così ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] viaggiò spesso: sicuramente fu a Pistoia, presso la corte dei conti Guidi di Romena, dove scambiò alcuni versi con il giullare Guidaloste, a proposito del quale, inoltre, ebbe modo di indirizzare un'epistola al conte Guido Guidi (Guido Pace). Nessun ...
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Lansbury, Angela (propr. Brigid Angela)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1951, nata a Londra il 16 ottobre 1925. Una delle interpreti di maggior [...] Sansone e Dalila) di Cecil B. DeMille. Negli anni Cinquanta, pur continuando a lavorare per il cinema (The Court Jester, 1956, Il giullare del re, di Norman Panama e Melvin Frank; The long, hot summer, 1958, La lunga estate calda, di Martin Ritt, in ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] canzoni - l'avidità sotto tutte le sue forme, e anzitutto sotto forma di golosità o ingluvie, ha per tipo costante il giullare o il buffone, e il suo cugino l' ‛ uomo di corte ', il quale sarebbe piuttosto un dilettante che un professionista. Era ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] aver interpretato la parte di un burbero 'nuovo ricco' in Prima comunione, F. comparve, sempre nel 1950, in Francesco, giullare di Dio di Rossellini, in un ruolo per lui insolito, un personaggio stravagante e quasi fiabesco, quello del truculento ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] sintonia con gli autori del Neorealismo più spoglio e rigoroso: Augusto Genina (Cielo sulla palude, 1949), ancora Rossellini (Francesco, giullare di Dio, 1950; Europa '51, 1952), Vittorio De Sica (Umberto D., 1952). In quest'ultimo film è notevole l ...
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giullare
s. m. (raro il f. -aressa) [dal provenz. joglar, che è il lat. iocularis: v. giocolare1]. – 1. a. Personaggio tipico del tardo medioevo: giocoliere, saltimbanco, buffone e acrobata, esperto nell’arte di divertire il pubblico col canto,...
giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...