CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] la sua fama era ancora viva ai tempi di Vasari. Da una cappella scomparsa del contado fiorentino, nella zona di Pian di Giullari, proviene il frammento di affresco con s. Antonio da Padova (già a Roma, Coll. Profili; Todini, 1989), parte di una più ...
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PANZIERA, Ugo
Isabella Gagliardi
(Ugo da Prato). – Nacque a Pomarance in Val di Cecina, nella Toscana occidentale, in data imprecisata ma verosimilmente tra 1260 e 1270.
Frate francescano laico, il [...] frate U. P. da Prato, in Archivio storico pratese, IV (1926), pp. 26-110; R. Zessos, Il beato U. P. e la poesia dei ‘giullari di Dio’, in Frate Francesco, III (1930), pp. 129-134; Carteggi di Cesare Guasti, a cura di F. De Feo, III, Firenze 1931, pp ...
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SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] a promuoverne la figura e l’opera.
Fonti e Bibl.: R. Leydi, Il folk music revival, Palermo 1972; T. Saffioti, I giullari in Italia. Lo spettacolo, il pubblico, i testi, Milano 1990; M. Geraci, Le ragioni dei cantastorie. Poesia e realtà nella cultura ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] testimonianza di una cultura della S.: una cultura che, nascendo a ridosso della vicenda guerriera, trasmessa oralmente da giullari, non può che essere incentrata sulla glorificazione delle imprese e degli eroi più famosi: Bernardo del Carpio, Fernán ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] è sempre facile distinguere quelli effettivamente tali, addetti cioè alla persona di un potente o a una corte, dai giullari, dai cantastorie ecc., girovaghi senza stabile dimora. Il Dallio Ferrarese, il Villano de Ferro, che furono presso Federico II ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche le scuole vescovili restano contagiate dalla tradizione pagana delle feste stagionali, legate a [...] e l’eredità sovvertitrice delle calende pagane sarebbero culminate nelle Feste dei folli, aggregando fedeli, chierici e giullari nella degenerazione dell’ufficio liturgico.
Sebbene dalla corte di Aquisgrana il monaco di York, Alcuino, applichi con ...
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FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] feis de molt bos libres e de beill[s)", oltre che dalla descrizione dei suo ruolo di maestro nei confronti dei giullari della corte estense. Il Bertoni ipotizza anzi che F. fosse un vero insegnante di lingua provenzale, ipotesi verosimile in un'epoca ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] , delle mutate condizioni culturali della società aristocratica, non si ascoltano più le narrazioni romanzesche dalle declamazioni dei giullari, si ‛ leggono ': noi leggiavamo un giorno per diletto / di Lancialotto come amor lo strinse (If V 127 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro religioso medievale (oltreché profano, ma la distinzione non è affatto pacifica, e dunque è [...] stravolgimento dell’assetto naturale del corpo, la deformazione dell’immagine divina dell’uomo e della gestica riprovevole dei giullari, poi legittimati nella distinzione in base al comportamento e al repertorio. La memoria del teatro è strettamente ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] e dei sonetti magliabechiani acquisterebbe un'identità concreta, sia pure indiziaria. Egli farebbe parte della schiera piuttosto folta di giullari accorsi dalle altre regioni italiane e anche dall'estero nella Napoli angioina dell'età di Roberto e di ...
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giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...
ministriere
ministrière (o ministrièro; anche minestrière e menestrière) s. m. [dal fr. e provenz. ant. menestrier, variante di ménestrel: v. menestrello], ant. – Lo stesso che menestrello, nel suo sign. originario e più ampio: aveva giullari...