FRANCESCO di Vannozzo
Ezio LEVI
Nato a Padova nel 1340 circa, di famiglia aretina dedita all'arte della lana, studiò a Bologna; poi visitò la Provenza e tornato in Italia frequentò, musico e giullare, [...] poesia contemporanea le rime del V., amorose o allusive alla sua vita randagia, alla povertà, alle dispute con giullari e cortigiani, spiccano per qualche vigorosa nota d'originalità. Preziose per la storia del costume sono le frottole, componimenti ...
Leggi Tutto
Figura leggendaria della vecchia epica spagnuola, la cui origine e le cui vicende non sono ancora ben chiare.
Le antiche cronache latine di Lucas de Tuy e Rodrigo Ximenez de Rada ne narrano la storia con [...] dire di B. La sua figura appare nel momento in cui la leggenda della rotta di Roncisvalle, passando dai giullari francesi ai castigliani, comincia, forse nella seconda metà del sec. XII, a spagnolizzarsi, come protesta del sentimento nazionale contro ...
Leggi Tutto
Nacque a Firenze circa il 1560 e ivi morì nel 1620. Laureatosi in legge all'Università di Pisa, fu dapprima segretario di alcuni nobili personaggi, poi soldato, infine ecclesiastico.
Uomo d'umor faceto, [...] piacevoli pubblicate nel 1605, 1607, 1608, 1613; una Fantastica visione di Purri di Pozzolatico, moderno poderaio in Pian di Giullari, Lucca 1613; Lettere di Ser Poi Pedante, Bologna 1613, citate dalla Crusca, della quale fu membro.
Bibl.: Prefazione ...
Leggi Tutto
commèdia dell'arte Genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento. Le sue caratteristiche, molto particolari, entusiasmarono il pubblico fin dalle origini: [...] mestiere di attore) mettevano in scena cercando di far rivivere il teatro greco e latino. A volte gli artisti erano giullari o buffoni, che vivevano nelle diverse corti e coincidevano con il loro personaggio non per la durata di uno spettacolo, ma ...
Leggi Tutto
Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] e commedie, la r. si riduce all’arte imitativa e onomatopeica di mimi isolati e poi a quella, pure monologante, dei giullari. Soltanto nel tardo Medioevo, dal 12° sec., una r. sia pure elementare torna a essere praticata nel mondo cristiano per dar ...
Leggi Tutto
OBOE (fr. hautbois; sp., ted. e ingl. oboe)
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
Strumento a fiato (del gruppo dei legni) munito d'un'ancia doppia. Nel tubo, leggermente conico, si aprono alcuni fori [...] molti altri scrittori antichi. Con l'indebolirsi della civiltà pagana, l'arte auletica decadde: rimase retaggio principalmente dei giullari e dei suonatori girovaghi. In un manoscritto del sec. XI, proveniente dall'abbazia di Limoges, si trovano due ...
Leggi Tutto
A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] Medioevo fino al Rinascimento, i comici professionisti si riducessero quasi esclusivamente alla classe dei buffoni e dei giullari; mentre il più importante teatro, sia quello sacro, affidato a corporazioni e a organizzazioni religiose, sia quello ...
Leggi Tutto
RIBECA (dall'arabo rabāb; fr. rebec; sp. rabei; ted. Rebec; ingl. rebeck)
Francesco VATIELLI
È uno degli strumentì ad arco primitivi e venne usato sin dalla fine del Medioevo. Sembra ch'essa possa identificarsi [...] popolare e adatto soprattutto ad eseguire arie di danza; la ribeba è ricordata anche dal Boccaccio in una sua novella del Decameron. Fu molto usata dai menestrelli e dai giullari e visse sino alla fine del Cinquecento, quando la sostituì il violino. ...
Leggi Tutto
GAUTIER de Coincy
Salvatore Battaglia
Poeta francese, nato ad Amiens nel 1177, morto a Soissons nel 1236. Entrato assai giovane nell'abbazia benedettina di Saint-Médard (Soissons), la lasciò dal 1214 [...] e mette in contrasto lo stesso giudizio divino. Questo patrimonio leggendario ebbe grande diffusione e attraverso l'opera di giullari, di chierici, di spiriti devoti passò nel repertorio dei "misteri" e delle "passioni". G. de C. compose agiografie ...
Leggi Tutto
Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] di non sapere chi fosse Fo. La motivazione del Nobel fa riferimento al suo coraggio nell'"emulare i giullari medievali flagellando le autorità e sostenendo la dignità degli oppressi". Preservare la dignità umana, viene aggiunto, è indubbiamente ...
Leggi Tutto
giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...
ministriere
ministrière (o ministrièro; anche minestrière e menestrière) s. m. [dal fr. e provenz. ant. menestrier, variante di ménestrel: v. menestrello], ant. – Lo stesso che menestrello, nel suo sign. originario e più ampio: aveva giullari...