È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] loro autonomia per entrare sempre di più nell'orbita della cittadinanza romana.
La differenza fra il concetto d'autonomia greco e il concetto romano-italico, anche se molti degli aspetti giuridici sono in certo modo simili, è che l'autonomia greca ha ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] laici fu la creazione di nuove confraternite (se pur giuridicamente affini alle antiche, religiosamente di ben diverso valore), Passione recitato al Colosseo il venerdì santo dall'arciconfraternita romana del Gonfalone a notte inoltrata, alla luce di ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] accettò di essere il successore di Augusto: la forma giuridica della sua elezione non è ben chiara. L'unico cacciò via gli Ebrei da Roma e 4000 che avevano cittadinanza romana come libertini inviò a prestare servizio militare in Sardegna. Anche ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] Raterio di Verona mostrano quale fosse la conoscenza del sistema giuridico della Chiesa presso i migliori vescovi del tempo.
La rinascita tutta la produzione del Rebuf.
(Per l'opera dei Correttori Romani, v. la voce corpus iuris canonici).
Il card. ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] seguito fra le parti contraenti per l'interpretazione di alcune clausole di essi accordi, v. romana, questione, per le questioni relative alla personalità giuridica del nuovo stato creato dai patti lateranensi v. vaticano, città del; si accennerà qui ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] 'un altra; o mediante cerimonie del tipo dell'evocatio romana; o col giustificare questo accoglimento mediante oracoli o vaticinî più recente. ll riconoscimento della particolare situazione giuridica della religione cattolica non esclude l'omaggio ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, [...] lato civile della solennità festiva nella vita greca. Nella religione romana, per converso, che porta assai più spiccate e tenaci le nazionali o solennità civili (per l'elenco e l'importanza giuridica, v. calendario, VIII, p. 406; aggiungere la ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790)
Ettore Rossi
Politica e amministrazione. - L'ordinamento attuato nel 1934 con la costituzione del governo generale della Libia formato dalla Tripolitania e dalla Cirenaica [...] of Libya, Londra 1940; P. Romanelli, La Cirenaica romana, Verbania 1943; G. Mondaini, Il problema della cittadinanza . delle Colonie, 1939; G. Ambrosini, La condizione giuridica dei Libici dall'occupazione all'avvento del fascismo, ibid.; ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] che si chiamano chiesa, non vi è che la Chiesa romana che presenti in sé riunite queste quattro note, come appare dalla cc. 218-221). Contro le sue decisioni non si dà appello giuridico né al collegio dei vescovi né al concilio ecumenico, il quale, ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] all'assemblea attraverso varî riti simbolici e con effetti di natura morale più che giuridica. Venuti però a contatto con i Romani, essi trovano presto nell'adozione romana il modo di supplire alla successione testamentaria ignota al loro diritto; e ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...