FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] dell'unico azionista) sancita poi nel codice civile del 1942.
Prese anche a frequentare assiduamente l'ambiente della facoltà giuridicaromana, prima sotto la guida di A. Arcangeli, poi sotto quella di A. Rocco, di cui divenne assistente volontario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] Amedeo Giannini (1886-1960; studioso di diritto della navigazione, ambasciatore e consigliere di Stato), allievo della facoltà giuridicaromana, dove si era laureato con Guido Zanobini, seguì l’insegnamento di Santi Romano, a sua volta maestro dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] , gli consentirono di iscriversi all’università a sedici anni e di laurearsi prima di compierne venti.
Frequentò la facoltà giuridicaromana, che in quel torno d’anni appariva come una delle più importanti sul piano mondiale e dove gli furono maestri ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] , soprattutto, si nota la grande padronanza e l'approfondito livello di conoscenza che l'A. aveva dell'intera esperienza giuridicaromana, anche al di là della personale visitazione dei problemi nell'ambito della propria prassi di ricerca, il che gli ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] obbligatorio. La c. ha rivestito una grande importanza sia nell’ambito della esperienza giuridicaromana, sia nell’ambito di quella del ius comune. Il suo declino progressivo coincide con la nascita e lo sviluppo dello Stato moderno ...
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Per cittadinanza si intende generalmente la condizione giuridica (o status) degli appartenenti a una comunità politica nazionale denominata popolo, a cui consegue la titolarità di alcuni specifici diritti [...] e si afferma con la polis greca, ma non ne segue l’eclissi, finendo con il caratterizzare anche l’esperienza giuridicaromana. Così, nella Roma repubblicana solo i cives potevano esercitare il diritto di voto nelle assemblee popolari, porre in essere ...
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La consuetudine costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di tipo [...] obbligatorio. La consuetudine ha rivestito una grande importanza sia nell’ambito della esperienza giuridicaromana, sia nell’ambito di quella del ius comune. Il suo declino progressivo coincide con la nascita e lo sviluppo dello Stato moderno ...
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sponsio In diritto romano, antico contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. Aveva origine probabilmente sacrale, [...] di una prestazione altrui, pur già contratta, anch’essa, mediante sponsio. Durante l’intera parabola dell’esperienza giuridicaromana il negozio fu accessibile ai soli cives, dovendo pertanto gli stranieri ricorrere, per obbligarsi verbalmente, alle ...
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La prima raccolta di leggi imperiali di cui si abbia conoscenza nell’esperienza giuridicaromana, risalente al 291-92 d.C. La raccolta – che fu detta Codex per via della caratteristica veste editoriale, [...] g. non ci è pervenuto direttamente. Ne possediamo solo frammenti, conservati nei Fragmenta vaticana, nella Collatio, nella Consultatio, nella Lex romana Burgundionum, nella Lex romana Wisigothorum, nell’appendice a questa, negli Scholia sinaitica. ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] , la piegarono a nuove esigenze Il Riccobono ha potuto raccogliere tutta una messe cospicua di innovazioni che nelle fonti giuridicheromane dal sec. IV in poi sono ispirate alla nuova etica cristiana. Si è dubitato da qualcuno sull'importanza dell ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...