Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Bandello, Firenzuola e Folengo.
15 Per il quadro delle congregazioni e dei tribunali romani cfr. N. Del Re, La curia romana. Lineamenti storico-giuridici, Roma 1970; sul rilievo della concentrazione del potere nei processi di canonizzazione cfr ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] 438). Essendo stato approvato anche da Valentiniano III (Gesta Senatus Romani) 2, il 1° gennaio 439 il Codice entrò in vigore in tutto l’Impero.
14 L. De Giovanni, Istituzioni, scienza giuridica, codici nel mondo tardoantico. Alle radici di una nuova ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] dell'anno accademico 1934-1935 alla facoltà giuridica del Pontificio Istituto Utriusque Iuris della come uditrici al concilio e in posti di responsabilità della Curia romana, proclamò nel 1970 due donne dottori della Chiesa, il 27 settembre ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] 1941. Le leggi del 1926 prevedevano il riconoscimento giuridico (come persone giuridiche) di associazioni sindacali o dei lavoratori o dei regime fascista instaurato dallo stesso Manoilescu in Romania.
d) Il sindacalismo contrattualistico
La tendenza ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] agli istituti di vita consacrata ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma 1979.
P.G. Camaiani, Motivi e riflessi religiosi della questione romana, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l’Unità (1861-1878 ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] (in pratica, si riscoprì l'antica dottrina romana della dittatura costituzionale). Era come se lo spettro teorie costituzionali erano state elaborate con l'occhio fisso ai poteri giuridici che il parlamento doveva o non doveva avere nei confronti dell ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di dicembre, di inviare un messo presso la Curia romana per sostenere l'innocenza dei Brancaleone (cfr. Sacchetti Sassetti senz'altro dovuta anche alla sua specifica competenza in campo giuridico e inquisitoriale, ma non va sottaciuto come questo suo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] sviluppata dallo stoicismo greco e ripresa dalla giurisprudenza romana, fu adattata al cristianesimo da Tommaso d'Aquino Per gli esponenti della seconda scuola, quella del pragmatismo giuridico, la società dovrebbe lasciar da parte i dibattiti teorici ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] amarezza il suo libro-testimonianza:
La differente educazione politica, giuridica ed amministrativa fra me e i miei colleghi, che , Banca nazionale toscana, Banca toscana di credito, Banca romana, Banco di Napoli, Banco di Sicilia), a dispetto dell ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] la Francia meridionale, in cui vige il diritto romano teodosiano, la Lex Romana Wisigothorum, con la relativa Interpretatio). Nonostante la decisa influenza della cultura giuridica bolognese nei pays de droit écrit, il diritto romano giustinianeo, in ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...