ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] stretti rapporti tanto con Federico II quanto con la curia romana" (Ruffino, 1973, p. 67). In particolare recenti Torino 1969, col. 251; O. Ruffino, Ricerche sulla condizione giuridica dell'eretico nel pensiero dei Glossatori, "Rivista di Storia del ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] l'insegnamento: I problemi dei diritti reali nell'impostazione romana, steso fra il 1942 e il 1944 e tuttora Fusi, Torino 1983, pp. 17-33. Sul lavoro scientifico: G. Pugliese, L'opera giuridica di G. G., in Studi in onore… G. G., cit., I, pp. XVII ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] n. 100, sulla facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche). Di assai maggiore rilievo fu la parte che il B. accordo con la S. Sede per risolvere l'Annosa "questione romana" e invitava il Rocco a prendere riservatamente notizia del punto ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] agli eventi politici dell'I., dedicatosi principalmente all'attività giuridica. Il nuovo doge si affrettò tuttavia a chiamarlo .
Nonostante i forti contatti dell'I. con la corte romana (il fratello Paolo era stato creato conte palatino e senatore ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] tenute presso l'università di Macerata nel volume La questione romana ed i partiti politici (edito a Macerata) e dette alle ), pp. 229-281 l'ampia monografia Console, pubblicata nell'Enciclopedia giuridica italiana, III, 3, Milano 1898, pp. 1-586 e ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] dal figlio maggiore, Filippozzo. Il G. invece preferì dedicarsi agli studi giuridici, presso lo Studio di Pisa, dove è attestata la sua presenza dal modo normale di condurre gli affari alla Curia romana; dall'altra parte non mancava di ripetere agli ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] , sembra essere stata la sua competenza tecnico-giuridica e la sua "molta pratica nella professione Pontif. segreteria di Stato e la "Sapienti consilio" del b. Pio X, in Romana Curia a beato Pio X Sapienti consilio reformata, Romae 1951, p. 211; J. ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] insieme di questiones che sfiorano gli apici della dottrina giuridica del tempo.
Particolare rilievo assume per noi una criterio già diffuso dalla dottrina degli antiqui che la lex romana si deve considerare come lex omnium generalis (cfr. Expositio ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] ampio respiro dell'analisi e della ricerca in campo economico e giuridico, sia per la padronanza della letteratura specifica o non a sintetizzata e preceduta da notizie sulla legislazione romana: Introduzione allo studio delle prammatiche del Regno ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] è stato peraltro osservato che "la ricezione della normativa romana sul crimen maiestatis costituisce forse il dato politicamente più Matteo d'Afflitto, il nucleo di una più articolata declinazione giuridica (Sbriccoli, 1974, pp. 266-267).
A una più ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...