Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] del diritto: non può esistere coesistenza sociale senza ordinamento giuridico. E l’ordinamento non è tale se in esso la g. nel mondo greco-romano
- Nella speculazione greco-romana il concetto di g. è essenzialmente naturalistico, poiché se ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] invisibile e divino. La Chiesa cattolica è una società giuridicamente perfetta (in quanto non riceve da nessuno il suo potere e in altre regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] di Ticinum. Nel 2° sec. a.C. fu sottomessa dai Romani e, grazie alla sua felice posizione sull’asse delle comunicazioni fra dall’autostrada Torino-Alessandria-Piacenza.
Scuola di P. Scuola giuridica che, pur in mancanza di prove dirette, si suppone ...
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Per Patti lateranensi si intendono gli accordi stipulati nel 1929 (e resi esecutivi con la l. n. 810/1929) tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, con i quali si è posta fine alla c.d. questione romana. [...] di essi, la Chiesa cattolica ha riconosciuto l’esistenza di uno Stato italiano ed ha accantonato definitivamente ogni pretesa giuridica sul territorio di Roma. I Patti lateranensi si componevano di un Trattato, con il quale si definivano i reciproci ...
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Storico del diritto romano (n. Taranto 1931). Professore di istituzioni di diritto romano dal 1960 all'Università di Bari e dal 1967 all'Università di Napoli, nel 1977 è passato all'insegnamento di storia [...] di ricerca, la storia del pensiero dei giuristi romani, studi sul diritto tardoantico e indagini sulla storiografia giuridica italiana. Convinto che la forma costitutiva della civiltà giuridica occidentale consista nella permanenza del lascito del ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] con la prima, si intende il m.-atto, ovvero il negozio giuridico con il quale un uomo e una donna dichiarano con le era la capacità civile o ius connubii: e lo avevano solo i cittadini romani tra loro. Durante l’Impero fu vietato il m. di persone di ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] controllo.
Cenni storici
L’età greco-romana. - Nell’economia greca e romana, la funzione principale dei banchieri era pluralismo di struttura del sistema non può ricondursi ai soggetti giuridici: il fatto che gli ex istituti di credito di diritto ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del 132 guidata da Bar Kōkĕbā, e sostituita con la romana Aelia Capitolina con il divieto agli E. di risiedervi.
La della diaspora, a opera prima dei Gĕ’ōnīm, capi delle scuole giuridiche di Babilonia e di Persia (7°-11° sec.), poi dei tosafisti ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] una lenta ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e, nel 698 franca. L’eredità politica, sociale e giuridica del regno longobardo, proseguita esplicitamente nel sud ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] e dall’attiva propaganda che queste svolgevano. In sua sostituzione Pio XI istituì (1930), con personalità giuridica, la Pontificia opera (dal 1989 Opera romana) per la preservazione della f. e per la provvista di nuove chiese in Roma, sotto la ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...