Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] in parte diversa da quella che ispira la protimesi greco-romana, ma va detto che alle sue radici sta lo stesso negli statuti dei comuni italiani (1885), ora in Id., Scritti di storia giuridica, III, Padova 1969, pp. 677-734.
V. La Mantia, Le fonti ...
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Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] di preordinare al figlio Enrico l'elezione a re dei Romani. L'elezione del 23 aprile 1220 a Francoforte definisce il 79 ss.
M. Caravale, La monarchia meridionale. Istituzioni e dottrina giuridica dai Normanni ai Borboni, Roma-Bari 1998, pp. 137 ss. ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] Carta del 1948.
Dal punto di vista politico e giuridico la conferma della intangibilità dei Patti stipulati nel 1929 e , nel quale era previsto che la religione cattolica, apostolica, romana era la sola religione dello Stato italiano; nel 1985 è ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] ; nel 1254 era ambasciatore prima presso la Curia romana, poi a Modena; nel 1257 era desigriato come rukopisech, XV (1976), pp. 99 ss.; G. Cracco, La cultura giuridico-politica nella Venezia della "Serrata", in Storia della cultura veneta. Il Trecento ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] la menzione in esso dell'anno giubilare indetto da Niccolò V (1450). Il D. utilizza testi giuridici dall'epoca romana fino ai contemporanei, preferisce sottolineare problemi controversi più che addentrarsi in spiegazioni di carattere generale, si ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] di personificazione né di finzione, ma semplicemente si riconduce l'eredità al "tipo primitivo e perfetto della subbiettività giuridica" che per i Romani era la persona fisica, della quale essa, solo come "sbiadita immagine", ne farebbe le veci. La ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] . Un matrimonio non sacramentale
Già in epoca romana i caratteri essenziali del matrimonio sono la diversità porre rimedio, ne incorpora lo specifico disvalore morale e giuridico. E così la legge paternalisticamente lo scoraggia.
Circa quarant ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] vi fu inviato, probabilmente più a causa dell'inimicizia dei cardinali romani (essi non lo vollero fra loro, come aveva proposto il grado di chiarire le idee anche in campo teologico e giuridico.
Riguardo al diritto, il C. contribuì, con gli ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] di integrare con la filosofia del diritto le sue trattazioni giuridiche e da una forte sensibilità per l'etica, il D 2, 1844); Della nunciazione di nuova opera considerata secondo la romana la francese e la napolitana legislazione (n. 3, 1845; ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] una professione legale, per la presenza di un'antica facoltà giuridica, per le tracce ancora fresche di una gloriosa rota, per del Popolo" e che notificava "in nome della Repubblica Romana". Tramontata quell'epoca, mentre continuava a far parte del ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...