Giurista, nato a Torino il 18 gennaio 1870, morto ivi il 4 settembre 1947. Professore ordinario di diritto commerciale nella Facoltà di scienze economiche e commerciali dell'università di Torino.
Fedele [...] , invece, i suoi tentativi di chiarire più complesse questioni, come testimoniano gli scritti sui rapporti tra dottrina giuridicaromana e diritto civile moderno e sui nuovi orientamenti del diritto privato. Opere principali: L'ipoteca testamentaria ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] aspetto possiamo distinguere nella storia della filosofia del diritto tre fasi: a) la fase dell'antichità classica greco-romana in cui la realtà giuridica fu intesa come un aspetto della realtà naturale; b) la fase medievale in cui il diritto fu ...
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FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] dell'unico azionista) sancita poi nel codice civile del 1942.
Prese anche a frequentare assiduamente l'ambiente della facoltà giuridicaromana, prima sotto la guida di A. Arcangeli, poi sotto quella di A. Rocco, di cui divenne assistente volontario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] Amedeo Giannini (1886-1960; studioso di diritto della navigazione, ambasciatore e consigliere di Stato), allievo della facoltà giuridicaromana, dove si era laureato con Guido Zanobini, seguì l’insegnamento di Santi Romano, a sua volta maestro dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] , gli consentirono di iscriversi all’università a sedici anni e di laurearsi prima di compierne venti.
Frequentò la facoltà giuridicaromana, che in quel torno d’anni appariva come una delle più importanti sul piano mondiale e dove gli furono maestri ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] , e che si compie in specie nelle città marinare italiane, cercando faticosamente d'innestarsi sulla tradizione giuridicaromana. Così la responsabilità solidale dei soci in nome collettivo era già consacrata da Bartolo da Sassoferrato come ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] facoltà di testare. La testamenti factio attiva, ossia la facoltà di testare, almeno nell'esperienza giuridicaromana sembra invece realizzare un diritto soggettivo personalissimo, inalienabile e forse indisponibile, del paterfamilias.
Diversa ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] Università italiane del dodicesimo secolo. […] È una forte testimonianza della permanente vitalità della tradizione giuridicaromana che lo sviluppo giuridico dell’Estremo Oriente segua le impronte del moderno diritto romano piuttosto che del diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] per lui una terza cattedra di diritto civile, accanto a quelle di Roberto De Ruggiero e Alfredo Ascoli. Della facoltà giuridicaromana fu anche preside dal 1944 fino al 16 maggio 1955, anno della sua prematura scomparsa. Esercitò anche l’ufficio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] costruzione di una «teoria del codice civile»; la scuola «veramente nazionale» deve risalire alla «purissima» sapienza giuridicaromana e al diritto comune, superare i risultati dell’esegesi francese e giungere finalmente a un sistema scientifico del ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...