DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] genn. 1221, il legato imperiale Corrado di Metz, attribuiva al D. e ai suoi successori l'esercizio della giurisdizionevolontaria sui possedimenti del vescovato. Peraltro, i buoni rapporti con l'imperatore rafforzarono anche la posizione del D. nei ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Mentre le discussioni e i diverbi in materia di giurisdizione ecclesiastica continuavano ad avvelenare i rapporti tra le due il breve. Questo atto rappresentò un'estromissione volontaria del Papato dalla scena internazionale e indebolì fortemente ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] nel corso della quale Pierre de Cuignières attaccò la giurisdizione ecclesiastica, Pierre Roger, allora ancora arcivescovo di Sens, Ma essa autorizzava la mortificazione come penitenza volontaria e ammetteva che un confessore potesse ordinarla, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] veramente evangelica e si ribadiva il valore della povertà volontaria, ed essendo preoccupato - sostenitore com'era dell'"usus regioni e dell'Illirico, rispettivamente confiscati e sottratti alla giurisdizione romana da Leone III nel 733 - oppure, ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] dall'adozione; la funzione di padrino, essendo una scelta volontaria, equivaleva ad un'adozione conclusa di fronte a Dio vescovo, che intendeva far passare il monastero sotto la sua giurisdizione in materia di proprietà e di elezione abbaziale (Die ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] francesi e ad organizzare un proprio esercito, facendo appello a volontari di tuttoil mondo cattolico. L'A., che si era con ostinazione per tutte le vie, per tutti i gradi di giurisdizione, con tutti gli appigli, i cavilli, le eccezioni, la terra ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] dalla missione del Litta, il ristabilimento della giurisdizione papale sui cattolici russi, fino allora fortemente limitata il brigantaggio adottò subito severissime misure: la milizia volontaria, che si aggiungeva a quella regolare di 1500 uomini ...
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cattolicesimo
Emanuela Prinzivalli
Chiesa cristiana che riconosce nel Papa la suprema autorità religiosa
Nel corso della storia, la religione cristiana ha dato luogo a varie confessioni, ossia a diverse [...] religiosa in materia di dottrina, di disciplina e di giurisdizione. Come tale il vescovo di Roma ‒ abitualmente denominato guidati dalla grazia di Dio, ma che implicano anche la volontaria risposta dell'uomo con una vita conforme alla chiamata di Dio ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] deporre i sovrani e l’esercizio della giurisdizione temporale per supplire ai difetti della giustizia imperatore ha ricevuto la propria potestas in seguito al trasferimento volontario di potere dal popolo e tale trasferimento è irrevocabile, allo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] preoccupazioni politiche fatte valere dagli Stati valsero a contenere la giurisdizione ecclesiastica in terra italiana. Di fatto, fu una riforma Sarpi per distinguere tra competenza spirituale volontaria e competenza temporale obbligatoria nei fatti ...
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minore straniero non accompagnato
loc. s.le m. Persona minorenne che non ha la cittadinanza italiana o dell’Unione europea e si trova, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana,...