Giurista romano (m. 174 a. C.). Pretore urbano (203 a. C.), console (201), combatté contro i Galli Boi; censore (199); fu inviato (193) ambasciatore presso il re Antioco III di Siria. Pomponio lo ricorda [...] fra i più antichi giuristi della repubblica. ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] di Spagna, I, Napoli1984, pp. 115-192. Per l'opera giuridica del D. cfr.: R. Trifone, Uno sguardo agli scritti dei giuristi napoletani del Seicento, in Atti dell'Acc. di scienze morali e polit. della Soc. naz. di scienze, lettere ed arti in Napoli ...
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NATTA, Marco Antonio
Alberto Lupano
NATTA, Marco Antonio. – Nacque ad Asti nei primi anni del XVI secolo, da Secondino, signore di Isola d’Asti, e da Andrietta Asinari di Cartosio.
I suoi antenati paterni [...] 1572; con edizioni successive fino al 1588), i quali rimasero citati a lungo non solo in ambito subalpino ma tra i giuristi di tutta Europa. L’opera di Natta, insieme con quella di Aimone Cravetta, rappresentò infatti un riferimento alla dottrina di ...
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Personaggio romano (il prenome è incerto), che la tradizione riferisce contemporaneo di Tarquinio il Superbo e raccoglitore delle leggi dei re (ius Papirianum). Un commentario di questa raccolta, compilato [...] da Granio Flacco, contemporaneo di Cicerone, era conosciuto da giuristi e grammatici nei primi secoli dell'Impero. Le disposizioni che, nella letteratura, si trovano riferite a questa raccolta sono di carattere sacro. Ma la tradizione è screditata, e ...
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USSANI, Vincenzo
Michele Curnis
– Nacque a Napoli il 27 aprile 1870 da Gabriele e da Giulia Ussani, entrambi discendenti da rami diversi della stessa famiglia, di origini nobiliari e che nella sua storia [...] vantava numerosi giuristi e magistrati.
Dopo gli studi liceali si trasferì nella capitale dove – condiscepolo di Ettore Romagnoli – fu allievo di Ernesto Monaci ed Enea Piccolomini, conseguendo la laurea in lettere presso l’Università di Roma il 31 ...
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RUTILIO RUFO, Publio (P. Rutilius Rufus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Uomo politico, giurista e storico romano, nato circa il 154 a. C., figlio probabilmente dell'omonimo tribuno della plebe nel 169 a. C. Si formò [...] più tardi di avere ricevuto da lui la materia del De Re publica. Morì non molto dopo.
In Roma era stato giurista assai apprezzato, tra coloro che contribuirono alla formazione di uno ius honorarium: anche come oratore ebbe notorietà, che si prolungò ...
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ANTINI (già Gainfassi), Ludovico
Roberto Abbondanza
Parmense della vicinia di S. Cristina, figlio di Guido, vissuto fra la prima e la seconda metà del XV secolo, godette di buona fama tra gli appartenenti [...] al collegio dei giuristi della sua città. Un suo consiglio è a pp. 220-21 del vol. X della collezione manoscritta conservata nella Biblioteca Classense di Ravenna. Il 1 vol. della stessa collezione, ordinato e in parte copiato dall'A. - che contiene ...
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Procedimento volto a introdurre nell’ordinamento giuridico di uno Stato le modifiche necessarie a conformarlo alle norme di diritto internazionale in vigore per lo Stato stesso.
Le più compiute formulazioni [...] teoriche in argomento si devono a quei giuristi (Triepel, Anzilotti) che, agli inizi del 20° secolo, hanno configurato l’ordinamento internazionale e quello interno come separati e distinti (dualismo o, data la pluralità di ordinamenti statali, ...
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LAUTERBACH, Wolfgang Adam
Emilio Albertario
Giurista, nato il 12 dicembre 1618 a Schleitz, morto a Waldenbuch presso Stoccarda il 18 agosto 1678. Professore di diritto all'università di Tubinga, fu [...] scrittore straordinariamente fecondo e uno dei più eminenti giuristi del suo tempo.
Il suo trattato di Pandette, Collegium theoricum-practicum ad quinquaginta Pandectarum libros methodo synthetica pertractatum (voll. 4, Tubinga 1690-1714), fu molto ...
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BENEDETTI, Cristoforo
Ingeborg Walter
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XV da Mariano e, addottoratosi in diritto, esercitò la professione forense nella sua città natale. Tracce di questa attività [...] in causa Sclafani contra Alexandrum et alios. Intorno alla metà del secolo doveva godere di grande reputazione come giurista e della particolare fiducia del Comune di Palermo, che nel 1459 lo scelse per rappresentare, assieme all'arcivescovo ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista