SAN GERMANO, Pietro
Maurizio Ulturale
da. – Originario di San Germano (l’attuale Cassino), nel giustizierato di Terra di Lavoro, e figlio di Teodino, visse nella prima metà del XIII secolo; non conosciamo, [...] collaboratori, a causa della decisa politica dello Svevo nei confronti del Papato; a esso, difatti, non poche figure di giuristi meridionali erano strettamente legate.
Nell’agosto del 1241, Pietro è citato ancora come giudice di Magna Curia in un ...
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Altoviti, Palmieri (Palmiere)
Arnaldo D'addario
Figlio, del giudice Ugo di Altovito e di una monna Diana; sposò Ermellina di Bindo di Lottieri Ferrucci, dalla quale non ebbe discendenza. Fu giureconsulto [...] ebbe parte non secondaria nella storia fiorentina tra la fine del secolo XIII e gli inizi del XIV; fu uno dei giuristi che dapprima appoggiarono la politica antimagnatizia di Giano della Bella, ma in seguito si schierarono fra gli avversari di lui e ...
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Famiglia messinese che nel 14º sec. prese stabile residenza in Catania; con Natale, giustiziere di Castrogiovanni e Milazzo (1282), e Pietro, protonotario del Regno, giudice della Gran Corte e feudatario [...] nei secoli seguenti: nel sec. 15º, Giovanni, il figlio Girolamo e un secondo Giovanni si affermarono come valenti giuristi, ricoprirono importanti uffici nelle magistrature del Regno e ampliarono notevolmente il patrimonio della famiglia; nel sec. 17 ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] di concedere la venia aetatis. Né la sua fama cessò con la sua morte immatura. Per qualche secolo, egli apparve ai giuristi, nonché d'Italia, d'Europa, come un Accursio redivivo, come una specie di genio della scienza giuridica, le cui opere facevan ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] misura ad ognuno consentita, nella formulazione e nella attuazione dei programmi cristianamente ispirati" (Giovanni XXIII, discorso ai giuristi cattolici italiani, 7 dicembre 1958) ma è necessario "insistere, innanzi tutto, su ciò che è propriamente ...
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HUVELIN, Paul
Emilio Albertario
Giurista francese, nato l'11 aprile 1873 a Mirebeau, morto il 2 giugno 1924 a Lione. Nominato professore all'università di Aix nel 1898, passò nell'anno successivo a [...] restò fino alla morte, tranne una breve parentesi (1905-06) in cui tornò ad Aix. È uno dei maggiori giuristi francesi del primo quarto di questo secolo. D'intelligenza vivacissima, insaziabile di curiosità scientifica, svolse la sua attività in varî ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] Bologna dal 1428 al 1434, dal 1438 al 1440 e dal 1443 al 1445. Nel 1429 entrò a far parte del Collegio dei giuristi bolognesi, di cui fu priore per i bimestri luglio-agosto 1431, marzo-aprile 1440 e gennaio-febbraio 1445. Prese parte attiva alla vita ...
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CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] D. 39.1. 8) che Giovanni d'Andrea si era appropriato di una repetitio del Ciaffi.
Il C. si colloca tra quei giuristi che per primi avvertirono l'esigenza di una maggior autonomia di pensiero dalla glossa. Seguace di Ditio da Mugello nella ricerca di ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] facoltà su un passo del Digesto (ff. de legatis et fidecommiis l. re coniucti: D. 32. 89). Nell'aprile del 1478 sfidò i giuristi bolognesi a una pubblica disputa che però non ebbe luogo per mancanza di interlocutori. Nel 1483 fu chiamato a Pisa con l ...
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LUCA da Penne
Francesco Calasso
Giureconsulto del secolo XIV, nato a Penne (Abruzzo). Le notizie della sua vita sono scarse: pare che si sia addottorato a Napoli nel 1345. Non salì alla cattedra: abbandonato [...] originalità di pensiero e d'interpretazione filologica, oltre che giuridica, del testo, L. da P. può considerarsi uno dei più grandi giuristi del sec. XIV.
Bibl.: F. C. Savigny, Storia del dir. rom. nel Medievo, trad. ital., Torino 1854, II, p. 659 ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista