Giurista (Morra, Cherasco, 1733 - Torino 1797); insegnò diritto privatamente; tra i più insigni giuristi dogmatici del sec. 18º. La sua opera principale, fondamentale per la conoscenza del diritto comune, [...] è Universa civilis et criminalis iurisprudentia iuxta seriem institutionum ex naturali et romano iure deprompta, ecc. (12 voll., 1774-82). Pregevole è anche il Codex rerum in Pedemontano senatu iudicatarum ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] a Desio il 21 maggio 1934.
Ricordiamo ancora tra le opere del B.: Il moderno positivismo e la filosofia dei giuristi romani(Urbino 1889); La scuola padovana di diritto romano nel sec. XVI (Padova 1888); Le dottrine giuridiche degli agrimensori romani ...
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Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] dovevano attenersi i giudici nella decisione delle controversie. Le sue opere maggiori sono i due commentari ad edictum in 81 libri e ad Sabinum in 51 libri.
Vita
Nativo di Tiro in Fenicia, fu con Paolo ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] propose di riformare l'ordinamento giudiziario abolendo il concorso, che valutava solo le "competenze puramente tecniche", e nominando i "giuristi fra i migliori e più reputati, o nella Curia, o nell'Ateneo, o in altre pubbliche Amministrazioni". Il ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] del probabile, o retorica, dalla logica dimostrativa in senso stretto, e sulla base di questa distinzione la logica dei giuristi dev’essere ricondotta nell’ambito della prima. L’importanza della teoria dell’argomentazione per lo studio dell’opera dei ...
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Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] civile allo Studio di Bologna tra il 1428 e il 1445, ricoprì varie cariche politiche e dovette infine rifugiarsi a Mantova; i figli di lui Giovanni Zaccaria (Mantova 1448 - ivi 1511), prof. di diritto ...
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MASTRILLO, Garsia
Emilio Albertario
Giureconsulto siciliano del sec. XVII. Appartenne a quella schiera di giuristi che allo studio del diritto romano o comune anteposero quello del diritto patrio. La [...] loro produzione, divenuta copiosa specialmente dopo la fondazione dell'università di Catania nel 1444 e di quella di Messina nel secolo successivo, riveste un carattere essenzialmente pratico e consiste ...
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Valori costitutivi e riforme istituzionali
Angelo Antonio Cervati
Dopo l’esito del referendum costituzionale, politici, giuristi e scrittori di attualità, nel corso del 2017, hanno dedicato attenzione [...] aperta a possibili colpi di mano.
Il variare dell’economia e del diritto internazionale
È molto importante che i giuristi chiamati a interpretare i risultati di una consultazione referendaria non si pronuncino solo come meri tecnici, in grado di ...
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IBN ‛ĀBIDIN, Muḥammad Amīn ‛ābidīn ibn ‛Umar ‛Ābidīn
Carlo Alfonso Nallino
Il maggiore dei giuristi arabi musulmani di scuola hanafit, del secolo XIX; nato a Damasco nel 1198 èg., 1783-1784 d. C ivi [...] morto nel 1252 èg., 1836 d. C.
Fra le molte sue opere sono particolarmente notevoli il Radd almuḥtār ("Risposta a chi è imbarazzato"), vastissimo commento al commento di al-Haṣkafā (morto nel 1088 èg., ...
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FERRARIS, Giampietro
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pavia intorno al 1364 da Agostino, appartenente ad una famiglia di giuristi: sia il padre sia lo zio paterno Avogario erano professori di diritto [...] Parmensis" che il F. fosse nativo di Pavia è confermato anche dal fatto che egli fu più volte priore dei Collegio dei giuristi, carica questa cui potevano accedere solo i cittadini nati a Pavia, nel suo distretto o nella sua diocesi.
Non si hanno ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista