D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] govemo e del ministro delle Colonie.
Il D. morì a Roma, il 19 nov. 1943.
In margine all'attività di giurista, è ricordato per ampiezza d'interessi culturali. Delle sue lecturae Dantis si ricordano una conferenza su Stazio, fondata sul quinto girone ...
Leggi Tutto
CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] e politica della donna e della famiglia durante il fascismo, Firenze-Rimini 1975, pp. 26-35; M. Sesta, Profili di giuristi ital. contemporanei: A. C. e il diritto di famiglia, in G. Tarello, Materiali per una storia della cultura giuridica. Bologna ...
Leggi Tutto
GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] in particolare la formazione dei grandi tribunali negli Stati preunitari, i modi del loro ius dicere e alcune figure di giuristi "eminenti" dell'epoca del diritto comune.
Questi temi sono sviluppati, fra il 1965 e la fine degli anni Ottanta in ...
Leggi Tutto
CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] a 226) sono aggiunti editorialmente nell'edizione veneziana delle opere curata (1740) dal fratello Giovanni Bartolommeo e dal giurista ed amico del C. Gian Francesco Brandi, i quali, sulla scorta degli appunti dell'autore, corredarono di additiones ...
Leggi Tutto
BACAREDDA, Ottone
Giancarlo Sorgia
Nato a Cagliari il 20 dic. 1848 e laureato nel 1871 in giurisprudenza nell'università della stessa città, entrò nell'amministrazione delle Dogane, dalla quale si dimise [...] Foligno 1927, p. 30 ss.; R. Ciasca, Bibliografia sarda, I,Roma 1931, pp. 115-117; V, ibid. 1934, p. 18; F. Loddo Canepa, I giuristi sardi nel secolo XIX, Cagliari 1938, pp. 17, 71 s., 91; A. Boscolo, I moti del 1906 in Sardegna, Sassari 1948, passim. ...
Leggi Tutto
DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] erano che nella conoscenza giuridica "non si deve andare dalla teoria al fatto, ma dal fatto alla teoria"; che "per noi giuristi la legge scritta è il fatto, la scienza del diritto la teoria"; e che, in definitiva, "compito della scienza è di ...
Leggi Tutto
BERLINGIERI, Francesco
Giuliana D'Amelio
Nato a Spotorno (Savona) il 10 maggio 1857, si laureò in giurisprudenza a Genova; in quella stessa città si dedicò ben presto, e per oltre quarant'anni, allo [...] marittimi in tempo di pace, e si chiude con il rinnovamento degli studi promosso, in diretta polemica con i giuristi più anziani quali, appunto, il B., dalla "scuola napoletana" di A. Scialoia, alle cui tendenze doveva uniformarsi, per tantaparte ...
Leggi Tutto
Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] veneziano è pressoché ignorato; il che si deve a motivi appunto storiografici.
32. Espressione mutuata da Silvia Gasparini, I giuristi veneziani e il loro ruolo tra istituzioni e potere nell'età del diritto comune, in AA.VV., Diritto comune, diritto ...
Leggi Tutto
Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] (art. 1175 c.c.). Questo interesse è proceduto di pari passo con la scoperta che proprio in quegli anni i giuristi hanno fatto delle clausole generali al cui genere va catalogata la buona fede in senso oggettivo.
Correttezza e buona fede come ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] s. 4, XIII [1927], pp. 133 ss.), può considerarsi la sintesi del suo itinerario di studioso e della sua coscienza di giurista.
"Trasportando nella elaborazione del diritto privato moderno i criteri ed il sistema che da più di un secolo vigevano nella ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista