CHIAPPELLI, Luigi
Mario Sbriccoli
Nacque a Pistoia il 2 sett. 1855, da Francesco, medico di cospicua fama, e da Clementina Sozzifanti, appartenente ad una antica e nobile famiglia pistoiese. Fratello [...] giuridica è dedicato a Cino, punto di incontro tra gli studi locali e quelli dedicati alla grande cultura universale dei giuristi italiani del XIII e XIV secolo. Anche lo studio di "congedo" dalla storia giuridica riguardò Cino da Pistoia (le Nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] Napoli 1983.
R. Ajello, L’estasi della ragione , in Id., Formalismo medievale e moderno, Napoli 1990.
G. di Renzo Villata, Giuristi, cultura giuridica e idee di riforma nell’età di Beccaria, in Cesare Beccaria tra Milano e l’Europa, Milano-Bari 1990 ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] di semplice consulto individuale, se invece si trattava di un privato. Per lungo tempo i pontifices, primi giuristi della storia romana (e perciò occidentale), esercitarono la loro attività giurisprudenziale in segreto, conservando così il monopolio ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] feudo-vassallatico
Nella sfera genericamente giuridico-sociale l'elaborazione di una teoria della feudalità è avvenuta, nell'incontro fra giuristi e storici della società, intorno all'identificazione di un nucleo di atti simbolici, di cui vi è larga ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] della Corona di ferro e della grand'aquila della Legion d'onore.
Se i contemporanei non misero in dubbio le sue doti di giurista, le debolezze dell'uomo furono oggetto di critiche e di scherni da parte dei Milanesi. Amante del lusso e della mondanità ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] nel Regno una disciplina più ampia e dettagliata di qualunque altra coeva, e che era destinato per questo a favorire nei giuristi meridionali una riflessione sul tema dei beni pubblici che non ebbe eguali fuori del Regno (Leyte, 1996, p. 73).
Diversi ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] e fece parte di collegi arbitrali per la soluzione di vertenze tra privati, come attestano i lodi da lui emessi insieme con altri giuristi il 14 luglio 1365 e il 27 ag. 1375. Nessuna notizia è, invece, giunta a noi di una sua partecipazione alla vita ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] editto un valore anche territoriale; esso, composto di 154 articoli, conteneva costituzioni imperiali tratte dai tre summenzionati codici e dalle novelle post-teodosiane, oltre a passi di opere di giuristi classici, fra i quali Ulpiano, Paolo e Gaio. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] tende ad affermare una specie di generale diritto di controllo su tutta quanta la vita corporata.
Come scriveva il giurista orvietano Giacomo Coelli in un trattato sul governo comunitativo (Commentaria in Bullam X Clementis P. VIII De bono regimine ...
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Andrea Bonello
Originario di Barletta, A. ("Andreas de Barulo") dovette formarsi a Napoli, nel cui Studio fu maestro di diritto. Per quanto sia stato supposto che egli abbia ricevuto tale incarico da [...] E.M. Meyers, Neapoli 1925, pp. 162-168, e un paio, per mano di G. D'Amelio, in Quaestiones di giuristi napoletani in due manoscritti vaticani del Digestum Vetus e del Codex, in Studi sulle quaestiones civilistiche disputate nelle Università medievali ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista