GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] portano gli strumenti della Passione; in fondo la Vergine Maria e Maria Maddalena piangono il Cristo morto; al centro, Giusepped'Arimatea osserva la scena. L'intera rappresentazione si svolge lungo una grande curva che sale dall'angolo in basso a ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] e al fratello Pallavicino si debba la commissione dell’opera del M. e che nelle figure laterali, raffiguranti Giusepped’Arimatea e Nicodemo, si possano riconoscere proprio i ritratti dei due marchesi, all’epoca all’incirca cinquantenni.
Di poco ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] al sepolcro, lavorato a basso rilievo monocromo: Cristo appare in procinto di essere sollevato con un lenzuolo da S. Giusepped’Arimatea e Nicodemo; in secondo piano la Madonna addolorata è soccorsa da S. Giovanni e dalla Maddalena.
Negli stessi anni ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] s. Remigio, s. Giovanni, Nicodemo e Giusepped'Arimatea; intorno al Cristo deposto sono la Madonna di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. 169-172; G.B. Gelli, Vite d'artisti (sec. XVI), in Arch. stor. italiano, XVII (1896), p. 43; G. Vasari, Le ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] nella Pala dei ss. Quattro Coronati, mentre i volti di s. Benedetto e di s. Giorgio sono molto vicini a quelli di Giusepped'Arimatea e di s. Giovanni Evangelista nella Pietà (inv. 366) che eseguirà per S. Francesco al Prato, verosimilmente nel 1539 ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] , F. Balugani per le sculture e P. Cevolani come apparatore; 1773, chiesa di S. Maria del servi: "La sepoltura data a Cristo da Giusepped'Arimatea e Nicodemo", in collaborazione con V. Martinelli per il paesaggio, U. Gandolfi per la parte figurata e ...
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MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] l’acqua magica della fontana.
Una Crocifissione ad acquerello, di datazione incerta e ubicazione ignota, con il Cristo tra Giusepped’Arimatea, Nicodemo, la Maddalena e i vari simboli della Passione, venne fatta stampare dal M. come locandina (Roma ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] anche le tipologie umane, come quella di Gioacchino, che si ritrova nel Giuseppe della Natività di Berlino (Gemäldegalerie) e nel Nicodemo o Giusepped'Arimatea del Compianto sul Cristo morto di Darmstadt (Landesmuseum), firmato. Il Battista a ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] Sebastiano, Sacra Famiglia in due prove (tutte datate 1573); S. Girolamo,Cristo morto con la Vergine, Nicodemo e Giusepped'Arimatea (datate 1574); S. Giorgio che uccide il drago, Due angeli su un archivolto, Deposizione (non datate ma verosimilmente ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia di pittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] questa chiesa aveva dipinto anche un S. Giusepped'Arimatea e un Nicodemo (entrambi dispersi).
Nel 1792 ), 48, 51, 58, 72, 98 s., 103; F. Brogi, Inventario gener. degli oggetti d'arte della provincia di Siena, Siena 1897, pp. 18, 26 s., 37, 86, 181, ...
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gradale
s. m. [dal lat. mediev. gradalis, di etimo incerto], ant. – Coppa, calice. In partic., era la forma ital. corrispondente al fr. Graal (che ha lo stesso etimo) con cui fu indicato, nel ciclo di leggende medievali detto appunto del sacro...