Gli odonimi più numerosi negli anni Duemila (e nuovi ingressi tra i primi 20)Calcolare il numero delle insegne stradali in àmbito nazionale, regionale, provinciale è tutt’altro che semplice. I dati qui [...] forme le divergenze fra regione e regione sono notevoli. È il caso di Umberto I, tra i primi 4 in 5 regioni del Sud Italia, come pure Giacomo Matteotti e Giuseppe Verdi; Papa Giovanni XXIII e Aldo Moro, nonché Vittorio Veneto, nel Trentino-Alto ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma [...] marcatamente antifascista che altrove: si vedano le frequenze di Giacomo Matteotti, qui al 2º posto; di Gramsci, solo in Emilia-Romagna e in Toscana tra i primi 5; di Don Minzoni e diGiuseppeDiVittorio, esclusivamente qui tra i primi 15; del XXV ...
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Pertini, Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino, Padre Pio, Giovanni Paolo II, Berlinguer... come cambiano le insegne stradali dei comuni italianiLa toponomastica urbana si trasforma. Nuove figure prestigiose [...] ne portano i nomi. Tra le vittime di mafie e terrorismo, Guido Rossa raggiunge le 537 commemorazioni, Vittorio Bachelet le 364, Piersanti Mattarella le 277, Rosario Livatino le 120, Rocco Chinnici le 73, Giuseppe Impastato le 64 e Massimo D’Antona ...
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Dopo aver analizzato la frequenza dei nomi di strade e piazze nel Nord-Ovest e poi nel Nord-Est e nel Centro, ecco uno sguardo al Meridione peninsulare e insulare.In Campania figurano 5 santi tra i primi [...] Armando Diaz e Nazario Sauro che superano Gramsci, nonché Guglielmo Oberdan, Don Luigi Sturzo e il sindacalista pugliese GiuseppeDiVittorio: per il resto l’odonimia non si rivela affatto campanilistica, se non nel ricordo dei toponimi maggiori: ma ...
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L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] significato politico, tant’è che sulla spada donata al re Vittorio Emanuele II durante i festeggiamenti a Firenze si scelse la del pubblico ottocentesco. Dante nell’universo musicale diGiuseppe VerdiIl compositore, conoscitore dell’opera dantesca, ...
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Roma, Giuseppe Garibaldi, Guglielmo Marconi, Giuseppe Mazzini, Dante Alighieri, Cavour, Giacomo Matteotti, Giuseppe Verdi, IV Novembre e Castello. Questa è la classifica ufficiale dei nomi di strade, vie [...] , spesso ai danni di denominazioni tradizionali e cariche di storia e di cultura.Riportiamo di seguito un quadro dei . La differenza in negativo più marcata riguarda i reali Savoia: Vittorio Emanuele e Umberto I sono in basso; qui e altrove ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] ‘la dimora del Sultano’; Mezzojuso, da manzil yusuf ‘il casale diGiuseppe’; Calascibetta, da qal’a(t) ‘castello’, ‘cittadella’ e forse del Montenegro suocera diVittorio Emanuele III (madre di Elena) in sostituzione di quello fascista Littorio ...
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Casa è una parola prima tra le più utilizzate nella nostra quotidianità ed è strettamente connessa con la nostra sfera affettiva. Si riferisce infatti non solo alla dimora fisica in cui abitiamo, ma anche [...] corso Vittorio Emanuele II in Roma, dietro a quella che i romani chiamano la “Chiesa Nuova”, ovvero la chiesa di Santa di contorno”: il poeta e bibliomane Elio Pagliarani, al pari diGiuseppe Pontiggia, è stato un vero appassionato collezionista di ...
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«Come erano tranquilli e beati gli altri, tutti gli altri! […] Come erano bravi a godersi la vita!»: in questa frase del romanzo L’airone si riassume tutto il senso di desolata esclusione che attraversa [...] diGiuseppe Tomasi di Lampedusa e quella del Dottor Zivago di Boris Pasternak, tanto per citare i casi più noti), è intrisa di il grande schermo (e non senza qualche polemica) da Vittorio De Sica pochi anni dopo, critici e lettori furono concordi ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] , Gianfranco Contini, Benvenuto Terracini, Giacomo Devoto, Arrigo Castellani, Vittore Branca, Giuseppe Billanovich. Lo studioso passa così dal gergo di mestiere dei muratori di Pescocostanzo (la “lingua lombardesca”) agli studi sui testi italiani ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...
Uomo politico e organizzatore sindacale italiano (Cerignola 1892 - Lecco 1957). La sua azione sindacale è stata sempre guidata dall'affermazione del valore sociale e culturale del lavoro e i suoi principali obiettivi sono stati l'autonomia,...
BORGARELLI di Cambiano, Alessandro
Valerio Castronovo
Figlio di Melchiorre e di Girolama di Ceva di San Michele, di famiglia aristocratica piemontese originaria di Chieri, nacque in data imprecisata. Fu il primo titolare, dal 1642, del titolo...