GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] nel quale, pur in condizioni difficilissime, fornì prova di grande abilità. Infatti, quando, nel 1810, dopo l' GiuseppeSettele, 1810-1836, Roma 1984, ad ind.; P. Maffei, Giuseppe Settele,il suo diario e la questione galileiana, Foligno 1987, pp. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] stanze su 5.179 e 70 piani di zona è stato il più grande piano per l'edilizia economica e popolare che sia stato mai varato in al comune di Roma, insieme all’omonimo palazzo, dal conte Giuseppe Primoli. L’edificio ospita la collezione Praz.
Il Museo ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Lc. 1, 5-38) avvenne sotto il regno di Erode il Grande (morto nell'anno 750 di Roma), al tempo del censimento ordinato 23, 46 e Ps. 63, 2 e 69, 22 in Gv. 19, 28-29); Giuseppe d'Arimatea ottiene il permesso di dare a G. C. sepoltura. Ma la tomba è ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] e ottoniana, come fonte per quelle ‘bibbie dei poveri’ costituite dai grandi cicli ad affresco o a mosaico a partire dai sec. 11° e in cielo dagli angeli); più rara è la Morte di Giuseppe e la sua Incoronazione. Legati per lo più all’iconografia ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] dal 976 al 1077. Tra gli altri storici si segnalano Giuseppe Genesio, Giovanni Cameniato, Leone Diacono e i cronisti Giovanni Skilitze mura del 5° sec. e cisterne sotterranee. Di grande interesse le rovine di Mistrà.
Scultura
Costantino riunì nella ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] del s. possono essere fondamentalmente raggruppati in tre grandi categorie a seconda che il sintomo si traduca in collegata al tema del sogno o della visione avuta nel s. (Giuseppe interpreta i sogni del Faraone; Sogno di Giacobbe; visioni nel s. ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] con molte interruzioni fino al 1727, quando fu consacrata da Benedetto XIII la nuova grande basilica. Danneggiata dai soldati francesi nel 1799, riordinata da Giuseppe Bonaparte, allora re di Napoli (1806), M. tornò dopo il 1815 alla sua tranquillità ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] nel 1236, per moderare il potere del podestà e l’influenza delle grandi famiglie. Nel 1252 ebbe a capo il capitano del popolo e nel Porta
4. Card. Emil Paul Tscherrig, Diaconia di S. Giuseppe in Via Trionfale
5. Card. Christophe Pierre, Diaconia di S ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] già negli Stati Uniti, il pluralismo religioso, con un numero sempre maggiore di persone che appartengono o aderiscono a una delle grandi religioni (l'Islam e il buddhismo in particolare) oppure a uno dei nuovi culti, una vasta gamma di esperienze e ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] fine dei governi comunisti in Unione Sovietica e negli altri Paesi dell'Europa orientale ha infatti avuto almeno due grandi conseguenze sul piano culturale, che incideranno sul lungo periodo: da un lato la ripresa di molteplici contatti e relazioni ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...