Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] di coordinamento e compensazione che le investivano. Per questo motivo venne fondata nel 1896 a Parma, da don Cerutti e GiuseppeMicheli, la Cassa centrale delle casse rurali cattoliche. Ma lo scopo non venne raggiunto e la Cassa centrale operò alla ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] camera 35 fascisti.
Al governo Bonomi, formatosi il 5 luglio 1921, il Ppi partecipò con i ministri GiuseppeMicheli (Lavori pubblici), Angelo Mauri (Agricoltura) e Giulio Rodinò (Giustizia) e con i sottosegretari Antonio Anile (Pubblica istruzione ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] del partito per i rapporti col Vaticano, ricordava l’adesione o l’impegno di personalità come Filippo Crispolti, GiuseppeMicheli, Paolo Pericoli, Carlo Zucchini, mentre Dino Secco Suardo avrebbe in seguito insistito sul cauto appoggio del padre ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] Ginevra e di Anversa; in quest'ultima fu anziano della Chiesa francese ed istituì, insieme con Francesco Turrettini e GiuseppeMicheli, una congrega riformata di lingua italiana, con a capo il piemontese Giovan Battista Rota; a Ginevra ebbe cura di ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] padre Déhon, i Padri Salvatoriani, la Società di S. Giuseppe di Baltimora, i Severiani di Parma, la Compagnia della Sacra A. Mauri, G. Donati, E. Cacciaguerra, G. Bertini, G. Micheli, G.B. Valente ed altri. Si trattava di giovani che non rifiutavano ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] allora che egli prese a cuore il progetto di Giuseppe Bianchini per la compilazione di una storia universale . De Gros, Capriata, Di Costanzo, G. Garampi, G. S. Gerdil, A. Micheli, Marefoschi, Cerati, Simioli, F. Tamburini, G. A. Orsi. G. Spinelli, S ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] dei volumi IV e V da parte di Maria Teresa e Giuseppe II. Astraendo da altri interventi avutisi nella prima edizione, va 1911), dopo essere stato forse, in precedenza, utilizzato da E. Micheli nella sua Storia dell'Università di Pisa dal 1737 al 1849 ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] di essa l'11 maggio 1763. Risolta la controversia il M., incluso in una nuova terna con G.I. Lippi e M. Micheli, nel febbraio 1764 fu nominato arcivescovo il 9 aprile.
Durante il suo breve episcopato mediò con la S. Sede in occasione della legge ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] fonti sacre, secondo l'impostazione del prestigioso confratello Giuseppe Bianchini, e, alla sua morte (1764), curò del papa - poi revocato - dei padri A. Belloni, A. Micheli e G. Andosilla dalla Congregazione (aprile 1776). Tra i principali accusatori ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] 56), non si possono ignorare i suoi rapporti con Giuseppe Zola, Pietro Tamburini, Scipione de' Ricci e Antonino letter. ital. nel secolo XVIII, I, Modena 1827, pp. 227 s.; E. Micheli, Storia dell'Università di Pisa dal 1737 al 1859, Pisa 1877, pp. 26 ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
creator (content creator) s. f. e m. inv. Chi per mestiere crea e sperimenta contenuti originali e innovativi da destinare ai social network | Anche nell’adattamento creatore. ♦ È una libera professionista, con quasi centomila follower su Instagram,...