Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] una Costituente unica di Roma e Toscana. Ma il granduca fuggì e M., entrato nel governo provvisorio (il triunvirato Guerrazzi-Montanelli-Mazzoni) non riu scì a far proclamare la repubblica e l'unione con Roma per la decisa opposizione di D. Guerrazzi ...
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Storico italiano (Milano 1894 - Roma 1986); professore universitario dal 1936, ha insegnato storia del Risorgimento all'università di Roma (1941-64). Presidente dell'Istituto per la storia del Risorgimento [...] e figure del Risorgimento romano, 1965), e allo studio di personaggi di particolare interesse nelle vicende risorgimentali (GiuseppeMontanelli e la Costituente, 1947; Massimo d'Azeglio un moderato realizzatore, 1953; Orsini minore, 1955). Nel 1966 ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] protagonisti della rivoluzione in Toscana: nel febbraio 1849, fuggito Leopoldo II, costituì un governo provvisorio con GiuseppeMontanelli e Giuseppe Mazzoni e il mese successivo fu eletto capo del potere esecutivo, esercitando di fatto una dittatura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] questi nel giugno 1934 chiude definitivamente anche tale progetto.
Nello decide, allora, di scrivere una biografia di GiuseppeMontanelli (1813-1862), fucecchiese, presidente del Consiglio del Granducato di Toscana nel 1848-49, sostenitore di un’idea ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] a lungo al ritorno in armi degli austriaci, e soprattutto della Toscana, dove l’ascesa al potere di GiuseppeMontanelli rilanciò le ragioni di una Costituente, eletta a suffragio universale maschile, incaricata di gestire la guerra all’Austria ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] . Franchi condivide il cavouriano principio «libera Chiesa in libero Stato». Intorno a lui si raccolgono i democratici GiuseppeMontanelli, Filippo De Boni, David Levi, Mauro Macchi e altri rappresentanti della democrazia radicale che poi, negli anni ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] in quegli anni uscirono i lavori di Giuseppe Ferrari, GiuseppeMontanelli, Ausonio Franchi) esercitarono una potente di fucileria, l’arrivo dei regolari comandati dal colonnello Giuseppe Ghio determinò lo sbandamento dei rivoltosi. Pisacane con un ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] novembre sostituì come gonfaloniere il cugino Bettino Ricasoli, ritiratosi per protesta contro la svolta democratica di GiuseppeMontanelli e Francesco Domenico Guerrazzi.
Pur avendo preso parte limitatamente al colpo di Stato patrizio-municipale del ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] "separare i liberali in due categorie - l'una dei reprobi, l'altra degli eletti" (C. Rotondi, Lettere inedite di GiuseppeMontanelli, in Rassegna storica toscana, VIII [1962], p. 72), un modo di procedere che il G. praticherà anche da prefetto.
Sull ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] di GiuseppeMontanelli che, nonostante la divergenza di idee, godeva della stima del consigliere Cempini per la sua preparazione giuridica e per la sua perizia letteraria. In questi anni il giovane C. dové certo subire l'influenza del maestro e delle ...
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