L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] Leidorf 1998.
Mondo etrusco-italico e romano
di Giuseppe M. Della Fina
Nel tracciare una sintesi dello praticata in essa consentiva la fuoriuscita del fumo prodotto dal focolare. La porta si apriva in uno dei lati corti e, talvolta, era protetta ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] diversa dall'originale, secondo la testimonianza di Giuseppe Flavio, variamente interpretata, si trova riprodotta facce laterali incavate: così nei due a. riprodotti nel rilievo della Porta dei Leoni a Micene, ma non sembra da escludere che in questi ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] C., col mito di Alcesti; quello con la famosa veduta di un porto (Cortile Ottagono) e quello di un bambino "letterato" (Candelabri I rappresentanti il Presepio - dove compaiono i Re Magi e Giuseppe è raffigurato giovane e imberbe (per esempio n. 185 ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] si attardasse a cercarli giungendo a Gerusalemme quando la porta era già chiusa e come, varcatala all'alba, Pseudo-Matt., 13, 2, ivi, p. 53) oppure in una stalla (Storia di Giuseppe falegname, 63; ivi, p. 209). Il secondo è l'adorazione dell'asino e ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] pressoché quotidiana tra il re e l'architetto nel portare avanti i progetti assumeva i termini di una . Francesco di Sales nella chiesa della Visitazione (1730) e di S. Giuseppe nella chiesa di S. Andrea a Savigliano (1728-33).
Il conferimento del ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] iconografica usata per la rappresentazione dei sogni di Giuseppe o di Giacobbe, ma anche su quella impiegata di sua madre, Caterina la Grande, il primo figlio di Pavel porta il nome di Alessandro (futuro imperatore Alessandro I), mentre al secondo ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] documentata tra padre e figlio in questi anni ci porta a ritrovare la mano di Giovanni Angelo anche nel polittico sei figure di Profeti e le statue della Madonna e s. Giuseppe che adorano il Bambino (quest'ultime forse di altra mano; cfr ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] l’Università degli Studi di Roma Tre, ha portato all’individuazione di circa quattrocento fogli ascrivibili a in S. Maria della Passione, in S. Maria della Passione e il conservatorio Giuseppe Verdi a Milano, Milano 1981, pp. 120, 127, 154 s.; M.T ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] il tempio allude alla Purificazione di M.), il Sogno di Giuseppe (?), l'Adorazione dei Magi, l'Adventus di Gesù nella cintura, con le maniche lunghe e strette, sopra la quale è portato un ampio scialle con frange, che copre il capo, si incrocia ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] il suo nuovo impero; in epoca ottoniana alcune spoglie vennero portate fino a Magdeburgo, Soest ed Essen. Anche l'interesse per nei reimpieghi dal XII al XVII secolo, in Studi in memoria di Giuseppe Bovini (Biblioteca di FR, 6), Ravenna 1989, I, pp. ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...