URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] sempre sono concordi. Comunque, in base alle fonti più accreditate (Cicerone, Tacito, Svetonio, Giuseppe Flavio, Cassio Dione), si potrebbe pensare che la Porta Triumphalis fosse situata non lontano dal Tevere, nella parte meridionale del Campo di ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] risulta che il pittore finì nel 1697 i Dottori della Chiesa nell'arcone sopra la porta maggiore.
Firmati "M. Veronese 1703" sono gli affreschi con Storie di S. Giuseppe nella cappelletta dedicata al santo nell'oratorio di S. Dionigi a Cassano d'Adda ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] centrale del castello di Udine e progettò la scala che porta al castello dai portici di S. Giovanni. Si devono ; per Antonio, pp. 71 s.; per i figli di Pietro, Giovanni, Giuseppe e Pietro, pp. 73-75); Id., Contributo secondo alla storia dell'arte in ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] nei soprarchi delle cappelle laterali, due tele ai lati della porta d'ingresso, La vocazione di Pietro e La conversione di Romana in Monteoliveto, è una tela con la Madonna tra i ss. Giuseppe e Gennaro nella chiesa di S. Marta a Napoli.
Tra le ultime ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] del G. si trova cenno in lettere del 1834 e 1839 di Giuseppe Gioachino Belli a Iacopo Ferretti, che gli erano amici. A proposito del Torlonia, fratello di Alessandro, nei pressi di porta Pia (completamente distrutta da un attentato nel dopoguerra ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] [1884], p. 263)e fu invitato da questo - con Giuseppe Sardi - ad andare a Ravenna. Secondo il Marcheselli avrebbe decorato B. abbia lavorato per la chiesa del Suffragio a Rimini, che porta la data del 1721e viene attribuita sia a lui (già dall'Urbani ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] tombe dell'Appia, sul luogo dove Coriolano incontrò la madre, sulle mura di Ferentino (confronto con quelle di Volterra; porta Sanguinaria), su Alatri (Erskine ne aveva raccomandato la visita alla C., che ne fece una minuta descrizione), sulla "villa ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] prole (Caprara, 1999, p. 150), e dove battezzò i figli Giuseppe, Giuseppa Maria e Teresa (Colombo, 2000, p. 218).
Secondo Orlandi s., 1992, nn. 102-103, p. 72; S.A. Colombo, Andrea Porta (1656-1723): proposte per un catalogo, ibid., 1995, n. 112, pp. ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] espresso nel S. Claudio, la figura è rappresentata mentre porta le mani al petto, avvolta da un ampio mantello numerosa prole, di cui si ricordano Antonio, Elena, sposa di Giuseppe Guerrieri (S. Rebecchini, L'avventura napoleonica di due fanciulle ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] circa a. C. In ordine di tempo seguono, la breve descrizione di Flavio Giuseppe (Bell. Iud., iii, 5), del 75 circa d. C., quella di mura con grandi aperture che fungono da porte. In territorio bellico le porte sono coperte da vòlte e chiuse a doppio ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...