Pittore e patriota italiano (Napoli 1836 - Firenze 1868). Avviato alla pittura dal padre Vincenzo, anch'egli pittore (autore di romantici interni di chiese), frequentò fino al 1852 l'Accademia di Venezia. Passò poi a Napoli; nel 1860 si arruolò con Garibaldi; nel 1861 si stabilì a Firenze, dove si unì ai macchiaioli e formò con S. Lega, O. Borrani e R. Sernesi il gruppo ("la scuola") di Pergentina, ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] (Napoli, Musei e gallerie nazionali di Capodimonte, in deposito presso la Camera dei deputati), che riecheggia gli analoghi soggetti di GiuseppeAbbati e ancor più di Borrani, non solo per l'inquadratura, ma anche per la rapidità con cui il L. stende ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] Morelli e di quelle chiaroscurali dei macchiaioli, con i quali entrò in contatto anche attraverso la conoscenza diretta di GiuseppeAbbati. Fu grazie all'incontro con quest'ultimo che M. poté aggiornare il suo linguaggio pittorico su una visione ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] , Gli anni del caffè Michelangelo, Roma 1985, pp. 44 s., 81-84, 102 s., 132, 172, 215, 230 s.; P. Dini, GiuseppeAbbati. L'opera completa, Torino 1987, ad indicem; G. Matteucci, Lega. L'opera completa, Firenze 1987, I, ad indicem; S. Bietoletti, in ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] filologici; tra gli scritti più notevoli sono da ricordare: Sonetti bilingui (italianomodenese) del conte GiuseppeAbbati Marescotti ed altre poesie dialettali; Bibliografia, ortografia, particolarità grammaticali del dialetto di Modena; La Trivella ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] a Piagentina, ospite di Spirito Batelli, un ricco borghese fiorentino e formò con gli amici Telemaco Signorini, GiuseppeAbbati, Odoardo Borrani e Raffaello Sernesi, il cosiddetto gruppo di Pergentina, dal nome popolare di quella località. Sono ...
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ABBATI, Pietro Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Parmense, figlio di Bernardo, visse tra la seconda metà del sec. XVII e la prima del XVIII.
Le date di nascita e di morte (1708-1790) riportate [...] (vedi Borra, Diarii). Ebbe a Parma due discepoli, Giuseppe Pellizzoli ed Agostino Filippi, "coi quali per naturale suo umore opere di prospettiva inventate da F. Galli raccolte da P. Abbati e intagliate da G.A. Buffagnotti, Bologna 1707.
Fonti e ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ambiente in sviluppo, anche i Fattori avevano prosperato. Non solo Giuseppe; ma anche il primogenito di lui, Rinaldo, il quale di mantenersi in contatto con quegli amici, massime con l'Abbati ed il Sernesi, portò ora nel gruppo, unendosi a loro ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] Firenze sin dal 1855. Fu quindi allievo di Giuseppe Bezzuoli, dal cui insegnamento di tipo accademico e Emporium, LXXXVI (1937), pp. 543, 545; E. Cecchi, Ottocento pittorico; Sernesi, Abbati, D., in Frontespizio, XVIII (1940), n. 4, pp. 207 s.; L. ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] di A.M. Ampère, S.-D. Poisson, L. Poinsot, F.F.D. Budan, V. Brunacci, P. Ruffini, M. Barbieri, P. Abbati Marescotti.
L'attività principale del L. in questo periodo era costituita dal notevole lavoro di rielaborazione dei suoi trattati, tutti riediti ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...