GERINI, Giovanni Battista
Franco Cambi
Nacque a Vessalico, nell'Appennino ligure ora in provincia di Imperia, il 9 febbr. 1859 da Giovanni Battista e da Maria Raibaldi. Il G. si venne formando in Piemonte, [...] normale di educazione fisica a Torino.
Nella formazione culturale e pedagogica piemontese del G. fu centrale la figura di GiuseppeAllievo, del quale nel 1884 aveva sposato la figlia Elvira e del cui pensiero volle essere interprete ed espositore ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] S. Maria Donnaromita (Trionfo di Debora), terminati per la partenza del maestro alla volta della Spagna dal suo allievoGiuseppe Simonelli, che portò a compimento anche il soffitto di S. Restituta con il Trasporto del corpo della santa, commissionato ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] al carattere impulsivo rapido impaziente del pittore. Ove si escluda il fratello Ventura, si ricorda di lui un solo allievo: Giuseppe Roncelli.
Le opere superstiti del C., senza la pretesa di conoscere tutte quelle in collezioni Private, si aggirano ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] chiesa, nel 1889 curò il bozzetto di una pala con S. Chiara, che nel 1891 sarebbe stata eseguita dal suo allievoGiuseppe Bravi.
Intrecciandosi nei decenni Settanta e Ottanta le concomitanze dei lavori in Baviera e nel Württemberg, in Slovenia e a ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] esplicitamente l'esistenza del vuoto), che mantenne fino alla morte.
In quella fase la vicinanza al suo ex allievoGiuseppe Del Papa, lettore di filosofia nello Studio, fece risorgere nel M. l'interesse per l'astronomia, concretizzatosi nelle ...
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RUSCONI, Camillo
Cristiano Giometti
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Raffaele, il 14 luglio del 1658 da Carlo Ambrogio e da Laura Brambilla, originari di Tremona nel Canton Ticino (Olsen, 1992). [...] 1728, interruppe entrambi questi progetti, che furono portati a termine dal suo più fedele allievo, Giuseppe Rusconi. Insieme a Giuseppe, nella bottega del maestro si formarono alcuni degli scultori più importanti della generazione successiva, quali ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] tuttavia poterne mai vedere la fine: morì infatti con il grande faro centrale incompiuto, concluso nel 1864 dall’allievoGiuseppe Cassa. Sebbene il cimitero di Brescia, presto soprannominato Vantiniano, non sia, come spesso viene affermato, il più ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] a Roma il 3 gennaio 1776 e venne sepolto, come da lui stesso disposto, nella chiesa di S. Alessio.
Il suo allievoGiuseppe Palazzi fece apporre una lapide alla memoria nella chiesa di S. Caterina dei Senesi.
La straordinaria abilità nel disegno, le ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] specificate anche da De Vegni nella lettera al Ciaccheri del 1768 e ribadite ancora nel 1795 al suo allievoGiuseppe Del Rosso nel contesto del racconto (appreso dal giovane architetto Giovan Battista Vinci) del non convenzionale avvicinamento alla ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] rilanciare un neotomismo astorico.
E proprio alla svolta leonina è dedicato un volume non di Gentile, ma del suo allievoGiuseppe Saitta, venuto agli studi lasciando il sacerdozio cattolico: Le origini del neo-tomismo nel secolo XIX (1912) esce con ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...