SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] chiesa, nel 1889 curò il bozzetto di una pala con S. Chiara, che nel 1891 sarebbe stata eseguita dal suo allievoGiuseppe Bravi.
Intrecciandosi nei decenni Settanta e Ottanta le concomitanze dei lavori in Baviera e nel Württemberg, in Slovenia e a ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] esplicitamente l'esistenza del vuoto), che mantenne fino alla morte.
In quella fase la vicinanza al suo ex allievoGiuseppe Del Papa, lettore di filosofia nello Studio, fece risorgere nel M. l'interesse per l'astronomia, concretizzatosi nelle ...
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RUSCONI, Camillo
Cristiano Giometti
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Raffaele, il 14 luglio del 1658 da Carlo Ambrogio e da Laura Brambilla, originari di Tremona nel Canton Ticino (Olsen, 1992). [...] 1728, interruppe entrambi questi progetti, che furono portati a termine dal suo più fedele allievo, Giuseppe Rusconi. Insieme a Giuseppe, nella bottega del maestro si formarono alcuni degli scultori più importanti della generazione successiva, quali ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] tuttavia poterne mai vedere la fine: morì infatti con il grande faro centrale incompiuto, concluso nel 1864 dall’allievoGiuseppe Cassa. Sebbene il cimitero di Brescia, presto soprannominato Vantiniano, non sia, come spesso viene affermato, il più ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] a Roma il 3 gennaio 1776 e venne sepolto, come da lui stesso disposto, nella chiesa di S. Alessio.
Il suo allievoGiuseppe Palazzi fece apporre una lapide alla memoria nella chiesa di S. Caterina dei Senesi.
La straordinaria abilità nel disegno, le ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] specificate anche da De Vegni nella lettera al Ciaccheri del 1768 e ribadite ancora nel 1795 al suo allievoGiuseppe Del Rosso nel contesto del racconto (appreso dal giovane architetto Giovan Battista Vinci) del non convenzionale avvicinamento alla ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] una larga attività pubblicistica e pedagogica. Nel 1770 pubblicava a Monreale, sotto il nome del suo allievoGiuseppe Sparacio, un opuscolo De immortalitate animorum disputatio (l'esemplare conservato alla Biblioteca di Palermo porta la dedica ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] ). Un fruttuoso soggiorno fece a Roma nel 1827 (Biblioteca nazionale, Carte C. D., cass. 66, 1, c; e lettere all'allievoGiuseppe Martelli del 7 e del 14 giugno 1827), da dove scriveva di aver "fatto formare i migliori frammenti" architettonici per l ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] Art Museum a Cambridge (Mass.), e il pendant con S. Verdiana guarisce un bimbo ferito, assegnabile per dati di stile all’allievoGiuseppe Moriani ma preceduta da un veloce bozzetto a olio su carta (Riccomini, 2016) e da due modelli su tela a evidenza ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] pertanto ragionevolmente - dal riesame stilistico-qualitativo dell'intera opera del Piazzetta e anche dall'analogo iter dell'allievoGiuseppe Angeli - che il F. si sia formato come artista maturando lentamente a fianco del Piazzetta prima come ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...