PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] nel 1732-1733, Pacchioni si pronunciò, insieme con Giuseppe Ottavio Pitoni, in una controversia epistolare contro Tommaso 28.130 e I.31). Sembra essere stato, con Francesco Barbieri, Antonio Bononcini e Giacomo Antonio Perti, tra gli esaminatori ...
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CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] dall'abate G. Taverna e da L. A. Melegari, futuro ministro degli Affari Esteri nel primo gabinetto Depretis. Compromesso nei moti del febbraio 1831, fu confinato nel vicino comune di San Secondo, ove si ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] p. 147), la statua era ascritta al catalogo di Giuseppe Ferrari. Al F. si devono anche le due statue che scandiscono orizzontalmente il salone, l'esecuzione degli stucchi, che il Barbieri (1967) riconduce al F., tradisce la derivazione da disegni e ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] copiare i maestri del Cinque e Seicento, in particolare Guido Reni, il Domenichino (Domenico Zampieri) e il Guercino (Giovanni Francesco Barbieri). A partire dal 1871 per circa tre anni si iscrisse con profitto ai corsi dell'Accademia di S. Luca e ...
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ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] Enriques Agnoletti, b. I. Cfr. inoltre A. A. Fumarola, Essi non sono morti, Roma 1945, pp. 119-122; L. Monetti Barbieri, A. M. E., in Martiri dell'oppressione, Milano 1946; C. L. Ragghianti, Disegno della liberazione ital., Pisa 1954, ad Indicem; R ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] rue des Boucheries-St-Honoré, dove visse insieme con Annibale Barbieri, lo scenografo della compagnia, e Francesco Manzani, "capitano figlio di questo, Giovan Battista) e il siciliano Giuseppe Tortoriti, si schierò per la distruzione del libro, ...
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FOSCARI, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 22 genn. 1568 da Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e da Elisabetta Loredan.
Il padre, attraverso l'esercizio della mercatura [...] e Venezia: Vicenza 1630-1797, in Storia di Vicenza, III, 1, L'età della Repubblica veneta (1404-1797), a cura di F. Barbieri - P. Preto, Vicenza 1989, p. 115; L. Megna, Storie patrizie. Note sulla nobiltà vicentina nel Seicento, ibid., p. 243. ...
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PAOLO da Chioggia
Dario Busolini
PAOLO da Chioggia (Giovanni Barbieri). – Nacque tra il 1479 e il 1480 a Chioggia, figlio del barbiere cerusico Dante (dalla cui professione pare derivare l’appellativo [...] de Barberiis o Barbieri diventato cognome) e di Pellegrina Sambo.
I genitori lo battezzarono col nome di Giovanni, avviandolo con un compagno, Bartolomeo Zarlino, zio del musicista Giuseppe) ai francescani osservanti del convento cittadino di S. ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] Vergine coi ss. Cosma e Damiano dipinta per la Compagnia de' barbieri e un S. Giovanni Evangelista (non più esistente) nel soffitto Ricci e Zucchini gli attribuiscono la Madonna e il S. Giuseppe delle due edicole sotto il portico di palazzo Spada in ...
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GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...] , a seguito delle riforme dei luoghi pii volute da Giuseppe II, le loro rendite furono cumulate in una più stor. lombardo, s. 4, XVIII (1912), pp. 271-283; G. Barbieri, L'usuraio T. G. nel racconto bandelliano e nella documentazione storica, in ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano della pacificazione è stato argomentato....
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...