Storico e critico letterario italiano (Marano di Napoli 1909 - Roma 2003). Prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari (dal 1956) e di Trieste (dal 1963), direttore della rivista Problemi, nata [...] fortunata storia della letteratura (L'attività letteraria in Italia, 1964), curò, oltre a varie edizioni di classici (Boccaccio, Parini, Goldoni), volumi che testimoniano i suoi interessi teorici e metodologici (Letteratura di massa. Letteratura di ...
Leggi Tutto
VANDELLI, Giuseppe
Fortunato Pintor
Filologo, nato a Modena il z0 giugno 1865, morto a Firenze il 29 marzo 1937. Accademico della Crusca.
Discepolo di P. Rajna, procurò dapprima l'edizione critica dei [...] una nuova redazione del commento dell'Ottimo, e difese l'autenticità di quello del Boccaccio (Studi dant., XIV e XI); espose i problemi che presenta il Boccaccio come copista e critico di testi danteschi (Atti della Crusca, 1921-22); dimostrò l ...
Leggi Tutto
RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] ad autori contemporanei (Gozzano) o in studi sui preromantici (Mme de Staël), quanto nello studio delle opere minori del Boccaccio, di cui nel 1941 ha pubblicato (in edizione critica per gli "Scrittori d'Italia" di Laterza) l'autografo laurenziano ...
Leggi Tutto
MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] . Fu questa la peste descritta dal Boccaccio nel Decameron; Firenze perdette nella primavera del campo dell'anatomia compì la grande scuola di Vienna della quale fu maestro Giuseppe Hyrtl e le scuole tedesche che si vantano dei nomi di Giacomo Henle ...
Leggi Tutto
STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] il concetto, in modo particolare nella storiografia dell'arte, nel Boccaccio e in Filippo Villani, ma anche in quella politica, dei Napoletani che avevano collaborato all'azione riformatrice di re Giuseppe e di Murat: tra i quali D. Winspeare (Storia ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] prendevano il lutto; solo il re e i cardinali vestivano di rosso o di violetto. Negli scritti del Sacchetti e del Boccaccio, negl'inventarî trecenteschi si ritrovano usi e fogge del lutto; a Firenze le donne si vestivano di bruno, gli uomini solo ...
Leggi Tutto
OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] , tra il 1360 e il 1363, a Firenze, Giovanni Boccaccio da Leonzio Pilato. Leonzio Pilato tradusse per lui e per ben più recente dell'Iliade; conosce e adopera il passo di Flavio Giuseppe, come lo conosce e adopra l'Aubignac; risolve in simbolo anch' ...
Leggi Tutto
ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] e artistica italiana si presentava in una luce romantica, al tempo stesso, da Dante, e specialmente dal Petrarca e dal Boccaccio in poi, la poesia italiana si concretò in un assorbimento dell'eredità classica nel proprio spirito e nelle proprie forme ...
Leggi Tutto
PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
*
È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] tipo librario. Eccezionalmente fu anche usata per codici, come il Flavio Giuseppe ambrosiano (papiro, sec. VI-VII), il S. Massimo di Petrarca dà tipici saggi di tale scrittura, e col Boccaccio s'inizia veramente la riforma scrittoria, non del tutto ...
Leggi Tutto
VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] di "Appendice Virgiliana" (usato per la prima volta da Giuseppe Scaligero nella sua edizione del 1573), perché costituiscono una Virgilio, Petrarca, Boccaccio, quanto in senso estetizzante, mitico, sentimentale, come l'Ameto del Boccaccio e l'Arcadia ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...