. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] libri della III deca di Tito Livio nella versione attribuita al Boccaccio (Bologna 1877). Uscì postuma di lui l'edizione del Codex ritentò la prova nel 1891. Accompagnatosi in Aden a Giuseppe Candeo, i due Italiani poterono da Berbera internarsi sino ...
Leggi Tutto
Nato a Seminara (Reggio di Calabria) circa l'anno 1290, ordinato sacerdote nel monastero basiliano di S. Elia di Galatro, si recò in Oriente, dove risiedette a Costantinopoli e a Salonicco, acquistandosi [...] alla situazione creatagli dai suoi avversarî, ritornò in Italia. Dopo breve permanenza a Napoli, dove fu conosciuto dal Boccaccio che lo definisce "esiguo di corpo, ma grandissimo per scienza",recatosi ad Avignone, ricevette dal papa una provvigione ...
Leggi Tutto
HORTIS, Attilio
Mario Menghini
Patriota e storico, nato a Trieste il 13 marzo 1850, morto ivi il 23 febbraio 1926. Fece gli studî dapprima nel ginnasio tedesco, ov'ebbe a maestro Robert Hamerling (v.), [...] fu quella intitolata: Studi sulle opere latine del Boccaccio con particolare riguardo alla storia dell'erudizione del Medioevo governo austriaco di trasportare a Trieste le ceneri di Giuseppe Revere (7 marzo 1900); contro i provvedimenti di rigore ...
Leggi Tutto
Nato a Firenze il 1493, studiò legge a Siena e a Perugia; fattosi vallombrosano, fu a Roma procuratore dell'ordine nella Curia sotto Leone X e Clemente VII, guadagnandone benefici ecclesiastici e dandosi [...] suoi scritti hanno tutti un'impronta amena e mondana, tanto quelli del periodo romano, che sotto l'influsso dell'arte del Boccaccio e di Apuleio, ancora non bene assimilata, si muovono un po' impacciati e rozzi, quanto quelli del periodo pratese, che ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] è il quadro che dipinse per il soffitto di una camera nel casino della villa Borghese inspirato da una nota novella del Boccaccio (II, 8), dove si vede la solita capacità del C. a piegarsi a uno stile venezianeggiante, e una tendenza al romantico e ...
Leggi Tutto
Nato a Cortona nel 1766, si trovò come ufficiale al servizio della Francia, nella Rivoluzione, e coi suoi colleghi emigrò e combatté: quindi, ridottosi in patria, si dedicò alle lettere, salvo quando, [...] fu benemerito degli studî sul Boccaccio e sul Petrarca: Vita di Giovanni Boccacci (Firenze 1806), Del Petrarca , in Antologia, XLII, Firenze, giugno 1831, p. 140 segg.; Mio padre, ricordi di Giuseppe Baldelli Boni ai suoi figli, Cortona 1881. ...
Leggi Tutto
GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] scene immediatamente successive (Uccisione di Abele, Storie di Giuseppe sulla parete destra, Presentazione al Tempio, Fuga in , a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 538; Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1966, II, pp. 533 ...
Leggi Tutto
BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] raccolta, a cui pure contribuì, per la nascita dell'arciduca Giuseppe e nello stesso anno con quei suoi amici collaborò alla di bello scrivere desunto dagli antichi e particolarmente dal Boccaccio, con effetti inevitabili di forzatura e dissonanza se ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] . Cavalca, Fioretti di s. Francesco, Dante, Petrarca, Boccaccio) i biografi ottocenteschi divergono alquanto; ma tutti concordano nell del C., e i suoi amici, puristi anch'essi, Giuseppe Pederzani e Antonio Benoni, ai quali si aggiungono nella parte ...
Leggi Tutto
Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] interno, 1974).
Figlio del duca di Grazzano e conte di Modrone Giuseppe Visconti e di Carla Erba, la sua consuetudine con l'arte V. realizzò nel 1962 il mediometraggio Il lavoro (episodio di Boccaccio '70), con Romy Schneider, un saggio di bravura ‒ ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...