Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune del fratello ebbero inizio anche le sue: chiamato in Italia, prese parte alle trattative per l'armistizio di Cherasco (1796); fu poi inviato nella Corsica riconquistata con importanti incarichi (1796), ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] 1823, ricevuto dal papa il titolo di principe di Musignano, sposò a Bruxelles la cugina Zenaide, figlia di GiuseppeBonaparte, con la quale raggiunse il suocero negli Stati Uniti. Nella grande proprietà di Point-Breeze, presso Filadelfia, trascorse ...
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Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] ) e di là a Napoli a congiurare contro i Borboni, dove fu imprigionato nel carcere di Maretimo e liberato solo tre anni dopo da GiuseppeBonaparte. Con l'avvento di Murat, P. fu inviato (1811) a combattere in Spagna e fece la campagna d'Italia (1815 ...
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Generale (Squillace 1778 - Napoli 1851). Servì la Repubblica napoletana; emigrato, passò al servizio della Francia, e per GiuseppeBonaparte e Murat combatté in Spagna (1808-11); ritornato a Napoli, ebbe [...] l'incarico di reprimere il moto insurrezionale degli Abruzzi. Nel 1815 partecipò al conflitto contro gli Austriaci che si concluse con la disfatta di Tolentino. Nel 1820, incaricato della repressione della ...
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Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] tornò (1806) al seguito di GiuseppeBonaparte, che seguì poi in Spagna. Nel 1815 partecipò al tentativo di G. Murat, che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazione ...
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Patriota (Belcastro, Catanzaro, 1775 - Napoli 1843); ebbe parte nella congiura giacobina (1795) a Napoli; nel 1799 fu uno dei più autorevoli rappresentanti della Repubblica Partenopea, e partecipò alla [...] commutata nell'ergastolo. Liberato dopo il trattato di Firenze (1801), coprì in seguito alte cariche civili sotto GiuseppeBonaparte e Gioacchino Murat. Membro della reggenza (1815), deputato durante la rivoluzione del 1820-21, fu uno dei firmatarî ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1758 - Capua 1808). Capeggiò gli insorti abruzzesi contro i Francesi avanzanti nel regno di Napoli (genn. 1799), operando poi contro i difensori delle repubbliche romana [...] e napoletana. Nell'estate dello stesso anno fu all'assedio di Ancona. Contribuì con fervore a contrastare l'assedio di Civitella del Tronto, circondata da GiuseppeBonaparte (1806), ma l'anno successivo passò ai franco-napoletani. ...
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Ammiraglio (Napoli 1778 - ivi 1856). Si distinse contro i Francesi a Tolone (1793), e a Genova (1800). Poi, sotto GiuseppeBonaparte, combatté (1807) nel canale di Procida contro la squadra inglese. Nel [...] 1848 comandò la squadra che trasportò a Venezia le truppe napoletane. Richiamato, gli fu imposto d'agire contro gli insorti di Messina, ma preferì lasciare il servizio e si ritirò a vita privata ...
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Figlio (S. Ildefonso 1784 - Madrid 1833) di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma. Malvisto dal padre per influsso del favorito M. Godoy Álvarez, intrigò con Napoleone contro il padre e per questo subì nel [...] del trono e costretto a partire per la Francia, ove peraltro mantenne buone relazioni con Napoleone e con GiuseppeBonaparte. Reintegrato nel trono nel 1814, si rivelò sovrano reazionario e tirannico, perseguitando gli stessi patrioti doceañistas che ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] di stato, ministro plenipotenziario in Svizzera, poi nei Paesi Bassi, dal 1802 senatore, ministro delle Finanze di GiuseppeBonaparte a Napoli (1806), conte dell'Impero, amministratore del granducato di Berg (1810). Avendo accettato un seggio alla ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...