LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] . 1734 in S. Protaso, mentre la città era occupata dai Franco-Piemontesi, erano originari del Varesotto: il padre di Abbiate Guazzone; la madre di Castiglione Olona; da ciò il nome del L., Branda, diffuso nella zona in ricordo del cardinale Branda ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] 1777, pp. 363 s.). Poi l'edizione curata da Giuseppe Triolo: Pub. Sebastiani Bagolini Carminum (Panormi 1782) in Ausonio e soprattutto Marziale per i classici, Navagero, il Panormita, Castiglione e Pontano fra gli umanisti. Una misura d'arte, se non ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] nutrisse da tempo per Agnese Arquato, sposata al conte Giuseppe Panzutti, lo spinse a rapirla dal convento in cui Proust, L'Encyclopédie, Paris 1965, pp. 190, 193 s.; T. R. Castiglione, F. B. D.. tra Voltaire e Rousseau, in Studi di letter. storia e ...
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GUASCO, Annibale GiuseppeGiuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] di F. Gasparolo, ibid., pp. 107-114; F. Borromeo, Indice delle lettere a lui dirette conservateall'Ambrosiana, a cura di C. Castiglioni, Milano 1960, p. 190 (24 lettere del G. e 11 dei figli a F. Borromeo, gennaio 1588 - dicembre 1623); G. Ghilini ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] Pallajo, Padova 1802; Elogio di fra Saba da Castiglione, ibid. 1814; Elogio di Giorgio Biandrata nobile sett. 1816.
Aveva avuto tre figli, dei quali due, Claro Giuseppe e Vincenzo Gaetano, furono medici e naturalisti e curarono la biobibliografia ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] rami della famiglia) nelle Zecche di Guastalla, Bozzolo e Castiglione delle Stiviere tra il 1612 e il 1614 (Ravegnani in corso d’opera spunti iconografici tanto contemporanei (Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino), quanto cinquecenteschi ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] anche una Historia della vita, morte, et azioni illustri di f. Giuseppe da Leonessa capuccino (ibid. 1647).
La notevole fama della sua opera ), e appoggiandosi soprattutto al Cortegiano di B. Castiglione, il Peregrini individuava nel far parte di una ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] della legione cisalpina partecipò alle battaglie di Lonato, Castiglione, Caldiero, Arcole e penetrò più volte clandestinamente di Genova accompagnaste alla sepoltura degli Eroi lo spirito di Giuseppe Fantuzzi, gridate voi tutti: Forti, terribili, e a ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] problema, costato 36 anni di inutili ricerche a Giovanni Castiglione e infiniti tentativi a Anders Johan Lexell, con una (tra i quali Francesco Mario Pagano, Domenico Cirillo e Giuseppe Albanese), il G. di nuovo organizzò un tentativo di fuga ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] siglata "PD", della chiesa madre di Castiglione di Sicilia.
Francesco risulta attivo, sia p. 418; S. Di Bella, 1987, pp. 53 s.; Orafi e argentieri..., 1988, p. 133.
Per Giuseppe: S. Bottari, 1929, p. 69; M. Accascina, 1964, p. 32; Id., 1974, pp. 310, ...
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