colonie
Giuseppe Marcocci
Non hanno riscosso l’attenzione che meritano le pagine dedicate da M. alle colonie. Il loro interesse è tanto maggiore se si pensa che furono scritte negli anni in cui prendeva [...] di quello stato: perché è necessario o fare questo o tenervi assai gente d’arme e fanti».
M. non ha dubbi su quale scelta fare tra un Roma, come mostrava il drammatico episodio dell’invasione di Annibale, che «quanto più […] s’appressava a Roma, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] erano già manifestate ad apertura di secolo, con Annibale Carracci e Caravaggio.
Tra quanti parteciparono ai lavori transitano d’altra parte alcuni dei maggiori scultori presenti a Roma tra la metà e la fine del Seicento: il Caffà, Giuseppe Mazzuoli ...
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VANNI, Bartolomeo
Francesco Paolo Di Teodoro
Nacque a Firenze il 15 ottobre 1662 da Giovanni di Francesco e da Anna di Bartolomeo Bandini. La notizia si deve a Luigi Zangheri (1977, p. 71), che rettifica [...] San Clemente e Corsini», cioè di Annibale Albani, cardinale prete di S. Seur, Francesco Jacquier e Ruggiero Giuseppe Boscovich), cui faceva seguito l’ Nelli per la cupola di Santa Maria del Fiore, in Rivista d’Arte, XLI (1889), 1989, pp. 57-111; F.P ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] questo posizionamento intermedio che il nuovo papa Leone XII, Annibale Della Genga, lo scelse come suo successore al medico palermitano Giuseppe Tranchina, che ricevette per questo uno speciale encomio, medaglie e l’Ordine dello Speron d’Oro da ...
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ZILETTI, Innocente
Luca Rivali
Nacque a Orzinuovi, nella Bassa bresciana, intorno al 1445. Il padre si chiamava Bartolomeo, mentre è ignoto il nome della madre.
Dopo gli anni della formazione, che non [...] De bello Iudaico di Giuseppe Flavio, curato da Ludovico tipografia veronese nel Quattrocento. Due schede d’archivio, in Italia Medioevale e 1995, pp. 289-312; T. Plebani, Fosio, Annibale, in Dizionario biografico degli italiani, LI, Roma 1997 ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] nel frattempo di studiare Raffaello, Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino e Venezia Rosalba Carriera, Giuseppe Nogari, Pietro G. B. Cignaroli, Vita di A. B.,Verona 1762; D. D'Argenville, Abrégé de la vie des Plus fameux peintres, I, Paris ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] ricorso ai normativi testi pittorici di Raffaello e di Annibale Carracci.
Nel 1750 vinse il primo premio per la riformato, sulla scorta di quanto artisti senza dubbio d'avanguardia, quali Giuseppe Cades e Corvi, venivano elaborando.
Ancora ai modi ...
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ALBANI, Annibale
Gianni Sofri
Nacque in Urbino il 15 ag. 1682, da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Per volontà dello zio pontefice compì gli studi presso i gesuiti [...] avviate a conclusione, furono interrotte dalla morte dell'imperatore Giuseppe I.
Nel 1710 l'A. fu a Dresda 21, 24, 52, 54, 70, 197, 201; B. Ligi, La Cappella musicale del Duomo d'Urbino, Roma 1925, pp. 133, 134, 142, 143, 193-196, 204; P. Castagnoli, ...
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VEGGIO, Claudio Maria.
Lucia Marchi
Figlio di Gian Agostino, nacque nel 1504 o 1505 a Piacenza, probabilmente da una famiglia di pittori (Swich, 1997, p. 953). Fu attivo a Piacenza e nelle vicinanze [...] tre dame citate anche da Giuseppe Betussi nel dialogo Il Raverta dei trattenimenti musicali in casa del marchese Annibale Malvicini e del signor Guido de al secolo XV (Io son l’ocel che sopra i rami d’oro; cfr. Il repertorio italiano del ms. Gr. Rés. ...
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TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] a eseguire per l’oratorio di S. Giuseppe a Cortemaggiore le due grandi tele con un inventario dei beni della duchessa Enrichetta d’Este ritrovati nel 1740 nel suo palazzo grandi maestri emiliani del Seicento (Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino) ...
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bocca di rosa
loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate col treno ma con un pullman partito...