Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] dell’uso, diretto da T. De Mauro, ed. digitale, Torino, UTET.
Grassi, Giuseppe (1817), Dizionario militare italiano, Torino pp. 33-49.
Renzi, Lorenzo (1966a), Parole di caserma, «Lingua nostra» 27, pp. 87-94.
Renzi, Lorenzo (1966b), Parole di guerra, ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] es. «La ho veduta, o Lorenzo, la divina fanciulla; e te ne la morte di un suo cugino; l’orme de’ suoi piedi; piena di dolore); il participio segue tragedie), vol. 2º (Prose e saggi).
Broccia, Giuseppe (1980), Latinismi ‘firmati’ e non nella poesia di ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] (le sette prolusioni e il De antiquissima); ed è un latino come nella pur elogiativa menzione in Giuseppe Maria Galanti (Breve descrizione della città Zecca dello Stato, pp. I-XXIX.
Tomasin, Lorenzo (2009), “Scriver la vita”. Lingua e stile ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] rimesso in libertà grazie all’amnistia per l’elezione di Giovanni di Lorenzode’ Medici a papa (col nome di Leone X: 11 marzo 1999), Saggio sul “Principe”, Roma, Salerno Editrice.
Patota, Giuseppe & Telve, Stefano (2009), La lingua di Niccolò ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] si concretizza nella Nencia da Barberino di Lorenzode’ Medici, mentre gli gliommeri napoletani, monologhi 1886, edizione critica a cura di N. De Blasi, Napoli, Dante & Descartes.
Ferrari, Giuseppe (1839-1840), Saggio sulla poesia popolare in ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] , Mongrassano, Rota Greca, San Lorenzo del Vallo (Cosenza), Gizzeria ( affiora già nel Tesoro di notizie su de’ macedoni (1777) di Niccolò Chetta Civita, Associazione culturale “Gennaro Placco”.
Faraco, Giuseppe (1976), Gli albanesi d’Italia, in Le ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] classica (le Storie de Troia e de Roma, Le miracole de Roma); al Nord grazie alla politica filo-volgare di Lorenzo il Magnifico, si riaccese nei a Dante); vol. 2º (Il Trecento).
Porta, Giuseppe (1995), Volgarizzamenti dal latino, in Malato 1995, vol ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] voll., vol. 2°, pp. 491-558.
Parini, Giuseppe (1986), Il giorno, a cura di G. Ficara . Actes du Colloque international de Grenoble (Université Stendhal-Grenoble Beccaria 1994, p. 104.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] Univ. Bolognese 284; in Durante, 1988)
Lorenzo Lippi, nel Malmantile racquistato, mette in scene il effetto in un sonetto di Giuseppe Gioachino Belli dedicato a tessere un Un altro papa che je piji er gusto
De mèttese pe nome Sisto Sesto
Oltre che un ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] verbale può essere anche al condizionale:
(9) Giuseppe vuole che ci mettiamo in ghingheri, mentre / de subordination, Berlin, Akademie.
Lombardi Vallauri, Edoardo (2000), Grammatica funzionale delle avverbiali italiane, Roma, Carocci.
Renzi, Lorenzo ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...