L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] che operarono in Italia: lo spagnolo Lorenzo Hervás y Panduro pubblicò in Romagna, della lingua (1809-1811) e Giuseppe Grassi aveva posto mano a una la Storia linguistica dell’Italia unita di De Mauro, ricca di dati statistici e caratterizzata ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] libro (Lettera del 1417 di Giuliano da Firenze a Lorenzo Acciaiuoli, in De Blasi 1982: 107)
Il processo di sostituzione sembra Giuseppe (1990), Sintassi e storia della lingua italiana: tipologia delle frasi interrogative, Roma, Bulzoni.
Renzi, Lorenzo ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] de las dos lenguas Toscana y Castellana di Christoval de las Casas, pubblicato nel 1570. Nel 1620 seguì il Vocabolario Italiano e Spagnolo di Lorenzo , Elias Holwein, 1619).
Antonelli, Giuseppe (2001), L’influsso della letteratura italiana ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Le Monnier, pp. 34-50.
Galli de’ Paratesi, Nora (1988), Norma in linguistica Norma e lingua 1997, pp. 185-205.
Patota, Giuseppe (1997), La grammatica silenziosa, in Norma e lingua Crusca, pp. 31-67.
Renzi, Lorenzo (2005), Il controllo ortografico del ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] Ministero dell’educazione nazionale (ministro Giuseppe Bottai) e con l’ Milano, Costa & Nolan.
Còveri, Lorenzo & Piccillo, Anna Maria (1997), (2001), Memoria e cultura per il 2000. Gli anni de L’Approdo, Roma, RAI-ERI.
Simone, Raffaele (1980 ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] partitivo e genitivo è derivato quello di ‘argomento’: «che hai tu a far di Lorenzo, che tu ne domandi così spesso?» (Boccaccio, Dec., IV, 5, 10). de la phrase simple, sous la diréction de D. Godard, Paris, CNRS Éditions, pp. 67-123.
Patota, Giuseppe ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] consultare BH nella biblioteca di Giuliano de’ Medici; con la lingua variegata Firenze, Olschki, pp. 25-48.
Bartoli, Lorenzo (1999-2000), Considerazioni intorno a una questione metricologica. -Padova, Antenore.
Chiecchi, Giuseppe (2005), La parola del ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] (56) je me dois, par ta mort, montrer digne de toi («mi devo, con la tua morte, mostrare degna un certo effetto anche su Sedàra (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, p 2°, pp. 485-497.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] degli studiosi, si discusse dell’attribuzione: chi l’assegnava a Lorenzode’ Medici, chi a ➔ Leon Battista Alberti. Oggi riforma scolastica del 1924 e per ispirazione del pedagogista Giuseppe Lombardo Radice, la serie dei volumetti di esercizi Dal ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Adriano Banchieri, 1629; il Varon milanes de la lingua de Milan e Prissian de Milan della parnonzia Milanesa di Giovanni fiorentino Lorenzo Lippi, il Maggio romanesco, 1688, di Giovanni Camillo Peresio, o il Meo Patacca, 1695, del romano Giuseppe ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...