L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] , un Pietro Ziani, i Dandolo e i Tiepolo. L'idea di una grandezza solo "civile" turbava uno storico come GiuseppeDeLuca, che andava alla ricerca di "uomini di pietà", di "eroi" religiosi (17). Orbene, avesse potuto studiare quest'epoca del ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] metodico, costante, scientifico di problemi religiosi» (la memoria associa qui automaticamente le figure di don GiuseppeDeLuca e di Giuseppe Dossetti: che carezzarono entrambi, e anzi mossero primi passi nel progetto di gruppi di consacrati e ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] , in TESEO. Tipografi ed editori scolastico-educativi dell’Ottocento, Milano 2003, pp. 399-402.
93 F. Malgeri, DeLuca e i politici, in Don GiuseppeDeLuca e la cultura italiana, cit., pp. 379-396.
94 Cfr. l’introduzione di A.G. Roncalli-Giovanni ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] pp. 266-272; sui dibattiti degli anni Trenta cfr. M. Apa, Don GiuseppeDeLuca e l’arte sacra, in Don GiuseppeDeLuca e la cultura italiana del Novecento, Roma 2001, pp. 279-325.
66 C. De Carli, Arti figurative, cit., pp. 272-288.
67 La costituzione ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , per la nostra nazione, sia corretto parlare di religione di popolo, alludendo al concetto di pietà come la intendeva GiuseppeDeLuca, e non a quel misto di superstizione e arretratezza cui ci hanno abituato gli studi etnologici e antropologici sul ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] intera, Napoli 1999. Indicativo della sua personalità è anche il ricco rapporto epistolare avuto con don GiuseppeDeLuca. Si veda quindi anche Don GiuseppedeLuca-Giovanni Papini. Carteggio, I, 1922-1929, a cura di M. Picchi, Roma 1985.
51 Sulla ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don GiuseppeDeLuca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] tesoro di leggende: fosse, detta versione, un de calco de verbo ad verbum, oppure una libera parafrasi, o Prediche sulla Genesi; Firenze, Magheri, 1830; p. 84.
[16] Giuseppe Giusti, Consigli, giudizi, massime, pensieri; Firenze, Le Monnier, 1886; pp ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] dei due scrittori, o per l’inziativa del giovane redattore capo Piero Bargellini, a stento raffrenato da don GiuseppeDeLuca. La rivista progettava per esempio una polemica «contro il Risorgimento e il massonismo giudaico»; attaccava Moravia, Svevo ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] al modernismo cattolico, «Divus Thomas», 2, 2007, pp. 96-118. È altrettanto ben noto il giudizio espresso da don GiuseppedeLuca nella sua premessa allo studio di Angelo Roncalli su Il cardinale Cesare Baronio (Roma 1961, p. 10): «il modernismo ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] en America Latina, VIII, Perú, Bolivia y Ecuador, Cehila 1987, pp. 343-349; L. Mangoni, In partibus infidelium. Don GiuseppeDeLuca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino 1989, ad indicem; L. Bonnet, L'influence du cardinal ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...