Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] quanto riguarda le opere in latino – nel De Aetna, dialogo giovanile di ➔ Pietro Bembo La Repubblica», 7 aprile.
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana ., vol. 28º, ad vocem.
Serianni, Luca (2001), Sul punto e virgola nell’italiano ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] nell’es. 3):
(1) Michele è alto quanto / come Giuseppe
(2) Piero è intelligente quanto simpatico
(3) Paolo è paziente un verbo di modo finito:
(25) per che io, quasi sbigottito de la bella difesa che m’era venuta meno, assai me ne disconfortai, ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] punteggiatura), invece, è attestato per la prima volta nel De nobilitate legum ac medicine dell’umanista Coluccio Salutati (1399), ).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, pp. 178-210.
Cignetti, Luca (2001), La ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] per la storia dei segni paragrafematici è il De Aetna di ➔ Pietro Bembo, pubblicato da Aldo (Antonelli 2008: 208-209).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in - Bari, Laterza.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] , Einaudi.
Sallustio, Gaio Crispo (1992), De coniuratione Catilinae, a cura di G. Pontiggia di Dio (1., qq. 1-13).
Ungaretti, Giuseppe (2009), Vita d’un uomo. Tutte le 1º (Duecento-Trecento).
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] (si veda, ad es., la Grammatica della lingua italiana di Giuseppe Caleffi, 1832, cap. II, 1: Del nome concreto e corpus to cognition, Berlin - New York, Mouton de Gruytier.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua ...
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PROPRI, NOMI
A differenza dei nomi ➔comuni, i nomi propri identificano uno specifico elemento all’interno di una categoria, come ad esempio
• A eccezione dei nomi di persona, i nomi propri possono [...] Alcuni nomi italiani sono soltanto maschili (Luca, Matteo,Thomas) o soltanto femminili loro cercavano il Freddo (G. De Cataldo, Romanzo criminale)
– la Maria verranno a cena
Hai già chiamato il Giuseppe?
«Dove son stata? Al cinema sono stata, con ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ; S. Squinabol e V. Furlani, Venezia Giulia, Torino 1928; D. De Castro, La composizione della popolazione giuliana per sesso e per età dal 1910 Luca Carlevaris e dello svedese Giovanni Richter, poteva approdare a Francesco Zuccarelli, a Giuseppe Zais ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] ‘Cronaca’, nella variante Sbloccaitalia (Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, per figurarsi come era fatto Luca. […] Luca possedeva già una membrana e il quanto non fosse stato fino a ora (Luana De Francisco, l’espresso.it, 17 aprile 2014, ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...