Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ma rappresentava la Sinistra settentrionale (solo Francesco DeSanctis nel suo governo proveniva dal Sud), assai un anno, lasciando il posto ad altri due personaggi notevoli: Giuseppe Manno (1864-65), anch’egli studioso di diritto costituzionale, e ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] sua edizione della Storia d’Italia (1991, p. 450), Giuseppe Galasso escluse che Croce avesse mai pensato a una storia unitaria di talento, scrivere in seconda edizione il saggio di Francesco DeSanctis su L’uomo del Guicciardini (1869); nel quale, ...
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Croce: la lezione di DeSanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] verità dirette contro di lui, Croce, sia appunto quei «ritorni al DeSanctis» di volta in volta decretati, tra il primo Novecento e gli anni Trenta, da Giuseppe Antonio Borgese, da Giovanni Gentile e persino dai rappresentanti del «Giornale storico ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] del nostro discorso, troppo eccentrica questione (e forse il DeSanctis fu il responsabile primo di questo scompenso critico). Certo altronde neppure a poeti di più antica formazione, quali Giuseppe Revere, era restata ignota, se appunto gli ultimi ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] scolastica per aver firmato un documento rivolto a Giuseppe Mazzini in occasione dell’anniversario della Repubblica romana questo proposito si pensi alla drastica azione di Francesco DeSanctis nei confronti dei professori napoletani nell’autunno del ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] a cui, tra gli altri, aderì anche Giuseppe Garibaldi. La nuova organizzazione si poneva l’obiettivo di princìpi» («L’Opinione», 9 dicembre 1871, ibid.).
Francesco DeSanctis era convinto che questa confusione per cui «non sappiamo più cosa è ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] »17. O anche direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di .
24 Tra la sterminata bibliografia manzoniana, oltre a DeSanctis, segnaliamo almeno G. Getto, Manzoni europeo, Torino ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] il DeSanctis e da professore il Carducci, di assicurare nemmeno ai propri atenei uomini storicamente formati o modernamente adeguati, capaci comunque di agire sui giovani. A Bologna insegnarono il Gandino e l'ex-improvvisatore Giuseppe Regaldi ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] , come si legge nei Ricordi d’infanzia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, una piccola nobiltà di provincia Centro studi piemontesi, Torino 1987-2010.
F. DeSanctis, Un viaggio elettorale, Einaudi, Torino 1968.
R. De Simone, G. Monsagrati (a cura di), A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco DeSanctis, in Dante c’è «la Fede che è scienza» e « erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e Giuseppe Baretti) è la spia di quanto fosse difficile ...
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