Pittore e incisore italiano (Napoli 1858 - ivi 1924). Allievo di D. Morelli, si volse alla pittura di genere e paesaggio, ritraendo luoghi e tipi napoletani, con piacevole intonazione pittoresca. Eseguì anche ritratti, specialmente femminili, e incisioni ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] frequentare dal 1865 al 1869 la scuola di pittura dell'istituto di belle arti con Alceste Canipriani, GiuseppeDeSanctis, Vincenzo Volpe, Gaetano Esposito, Vincenzo Caprile. Dopo un peripdo passato ad Alberobello dove, sembra, progettò il palazzo ...
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DESANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] frati nel settembre 1728 "fecero personalmente citare il DeSanctis architetto e gli capimastri Bianchi e Sardi, Roma il 26 marzo del 1731 ed è seppellito nella chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami (Settimi, 1989, p. 118).
Fonti e Bibl.: Notizie ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Lega hanno raggiunto un accordo e individuato nel giurista Giuseppe Conte il premier condiviso. Il 23 maggio il Bracci. In campo architettonico e urbano A. Specchi, F. DeSanctis, F. Raguzzini, N. Salvi elaborano soluzioni scenografiche; G. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] distrutti) e Palazzo De Carolis. Segue la superba scalinata della Trinità dei Monti di A. Specchi e F. DeSanctis (1721-25). al comune di Roma, insieme all’omonimo palazzo, dal conte Giuseppe Primoli. L’edificio ospita la collezione Praz.
Il Museo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] una notevole ripresa culturale (la scuola hegeliana, F. DeSanctis, i due Spaventa, B. Croce) e una lenta del Borbone in Sicilia e la costituzione di un regno indipendente sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08) e poi sotto Gioacchino Murat (1808-15).
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Zanipolo con la Madonna di Nino Pisano.
Vanta Venezia nei DeSanctis una famiglia di scultori attiva già a mezzo il Duecento, decr. in ente autonomo. Ne è primo presidente il conte Giuseppe Volpi di Misurata. Da allora la Biennale estese il suo campo ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] direzione scientifica nelle opere enciclopediche (L. Federzoni, G. DeSanctis, I. Pizzetti ecc.). Come archivio storico di una casa Civico museo bibliografico musicale di Bologna, del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano). Da segnalare sono pure le ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] in Bizantino-sicula II. Miscellanea di scritti in memoria di Giuseppe Rossi Taibbi, Palermo 1975, pp. 301-306; G. di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 357-372; C. DeSanctis, L'uso delle tessere d'argento nei mosaici della Cappella Palatina di Palermo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] proprio come uno straordinario fenomeno di antiletteratura, quando Giuseppe Baretti lo dichiarò aperto nel fascicolo ottavo della a Berlioz, sia infine spunti di teatralismo storiografico al DeSanctis, che fa penetrare il C. di scorcio nella sua ...
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